E’ stato presentato nei giorni scorsi nel corso di un incontro fra l’Amministrazione Comunale di Fossacesia e gli operatori turistici, alla presenza dell’Assessore Regionale Donato Di Matteo, il progetto sperimentale di ripascimento della spiaggia sud di Fossacesia, che da tempo è quella che maggiormente presenta fenomeni erosivi che ne stanno danneggiando la conformazione morfologica.
E’ stato presentato nei giorni scorsi nel corso di un incontro fra l’Amministrazione Comunale di Fossacesia e gli operatori turistici, alla presenza dell’Assessore Regionale Donato Di Matteo, il progetto sperimentale di ripascimento della spiaggia sud di Fossacesia, che da tempo è quella che maggiormente presenta fenomeni erosivi che ne stanno danneggiando la conformazione morfologica. “L’area sud della spiaggia di Fossacesia – spiega il sindaco Enrico Di Giuseppantonio -è quella che, secondo lo studio effettuato, ha maggiormente subito il preoccupante fenomeno dell’erosione che sta letteralmente divorando tratti di litorale , riducendo quell’area quasi ad una lingua di terra, nonché impraticabile dal punto di vista della balneazione poiché presenta fondali particolarmente alti ed una battigia di pendenza notevole. Questo ovviamente ne limita molto le potenzialità ed è per questa ragione che intendiamo far avviare al più presto i lavori”. Il progetto presentato, che è già stato attuato in alcune aree dell’Emilia Romagna e che ha ricevuto il plauso anche dell’Assessore Regionale Di Matteo, si prefigge come obiettivo proprio quello di contrastare questo fenomeno dell’erosione, non attraverso l’utilizzo delle scogliere, ma attraverso la realizzazione di opere che sfrutteranno naturalmente il moto ondoso delle correnti, causando un allargamento naturale della spiaggia, nonché un insabbiamento nel mare, con conseguente riduzione della pendenza della battigia. “E’ un progetto in cui crediamo particolarmente – aggiunge l'assessore al Turismo Paolo – che ci consentirà di poter usufruire in assoluta tranquillità di un’altra area di spiaggia che ad oggi risulta difficilmente utilizzabile. Progetti come questi che si basano sul rispetto degli andamenti e delle azioni della natura non possono che essere ben accolti, valorizzati ed incentivati”.