Venerdì 22 Novembre 2024

Il pesce fresco entra nella “rete” dei mercati di Campagna Amica

22/10/2015 - Redazione AbruzzoinVideo

“FISH COACHING”, PANOCCHIE A MIGLIO ZERO E MERLUZZI A DOMICILIO: VIVA IL MIGLIO ZERO DELL’ADRIATICO

Con il marchio “la pesca di Campagna Amica” filiera corta garantita a attenzione ai “falsi”

 

C’è un angolo di Adriatico da oggi nella rete abruzzese dei mercati di Campagna Amica, in cui è stato accolto il primo imprenditore ittico aderente a Coldiretti Impresa Pesca. Ogni martedì, giovedì e sabato, nel mercato a filiera corta della galleria Carol Wojtyla di San Giovanni Teatino (Chieti) dalle 8 alle 13, verrà venduto pesce locale garantito dal marchio “la pesca di campagna amica”. Un angolo a “miglio zero” inaugurato questa mattina da Alessandro Camplone, 30 anni, giovane imprenditore ittico pescarese, che ha creduto fortemente nel progetto di una filiera corta anche per il pescato, e dai dirigenti di Coldiretti che hanno ribadito l’obiettivo di “accorciare la filiera per tutte le tipicità ad alta identità territoriale, pesce compreso”.

 

 

Erano presenti all’inaugurazione il direttore di Coldiretti Chieti Gabriel Battistelli, il responsabile di Coldiretti Impresa Pesca Abruzzo Mauro Del Ponte, il presidente dell’Associazione Agrimercato d’Abruzzo Giuseppe Scorrano, oltre al sindaco di San Giovanni Teatino Luciano Marinucci e all’assessore al commercio Efrem Martelli che hanno evidenziato l’importanza dell’iniziativa per la collettività.  

 

Tanti i curiosi che si sono avvicinati al bancone del pesce, in cui sono stati distribuite fritture in cartoccio e triglie sfilettate in salsa agrodolce, tra banconi carichi di sogliole, panocchie, merluzzi rigorosamente freschissimi e locali.  “Una novità che completa a tutti gli effetti il paniere a filiera corta offerto dalla rete Campagna amica – evidenzia il direttore regionale di Coldiretti Abruzzo Alberto Bertinelli -  Tutto pesce dell’adriatico a sostegno di un trend che, nel 2014, ha visto una ripresa dei consumi ittici, sia in valore che in quantità. L’obiettivo è valorizzare il prodotto locale ma anche sensibilizzare i consumatori al concetto di stagionalità, che non riguarda solo frutta e verdura”.

 

 

Nel corso dell’incontro sono state  inoltre presentate le iniziative a sostegno della pesca e sono stati diffusi i dati di un settore molto importante per l’economia regionale, che conta circa dodicimila tonnellate di pescato marittimo tra pesci (47%), molluschi (48%) e crostacei (5%) per un valore della produzione di oltre 45 milioni di euro e che dal 28 settembre ha ripreso “vita” con la fine del fermo biologico obbligatorio, con una produzione guidata da acciughe, vongole, sardine, naselli, seppie, panocchie, triglie e sugarelli". 

 

“La pesca e l’acquacoltura – sottolinea invece il direttore di Coldiretti Chieti, Gabriel Battistelli – stanno conquistando l’interesse dei consumatori più attenti all’alimentazione. Con l’arrivo delle imprese ittiche nel mercato di Campagna Amica di San Giovanni Teatino, offriamo così un inedito spazio di vendita diretta dalla terra al mare che riproporremo dove sarà possibile in tutti i mercati . Il vantaggio per il consumatore è trovare pesce fresco acquistato direttamente dalle mani di chi lo ha pescato ad un prezzo vantaggioso perché non ci sono intermediari. A ciò si aggiunge la certezza e la qualità di un prodotto del territorio. Purtroppo nessuno sa - conclude Battistelli - che tre piatti di pesce su quattro che si consumano in Italia sono stranieri, soprattutto per quanto riguarda quello servito al ristorante dove chiediamo venga introdotta anche l'indicazione della provenienza nei menu".

Nel corso della mattina sono stati poi effettuati da Assunta detta “Susi”, moglie di Alessandro Camplone, mini corsi per riconoscere il pesce fresco affiancati da utili consigli sull’etichetta per i consumatori più attenti in una sorta di estemporaneo e graditissimo “fish coaching”.  

 

Ma qual è il primo consiglio da tenere conto quando si compra il prodotto ittico? “Per chi non si rivolge alla vendita diretta avviata nella rete di Campagna Amica il primo consiglio è verificare sul bancone l’etichetta, che per legge deve prevedere l’area di pesca (Gsa) – dice Mauro Del Ponte, responsabile di Coldiretti Impresa Pesca, che riunisce oltre 70 marinerie abruzzesi - Le provenienze italiane sono quelle dalle Gsa 9 (Mar Ligure e Tirreno), 10 (Tirreno centro meridionale), 11 (mari di Sardegna), 16 (coste meridionali della Sicilia), 19 (Jonio occidentale), oltre che dalle attigue 7 (Golfo del Leon), 8 (Corsica) e 15 (Malta). Per l’Adriatico bisogna scegliere 17 (Adriatico settentrionale) e 18 (Adriatico meridionale). E’ necessario poi verificare che la carne abbia una consistenza soda ed elastica, che le branchie abbiano un colore rosso o rosato e siano umide e gli occhi non siano secchi o opachi, mentre l'odore non deve essere forte e sgradevole; per molluschi e mitili, è essenziale che il guscio sia chiuso; meglio non scegliere i pesci già mutilati della testa e delle pinne".

E per chi vuole il miglio zero senza muoversi di un centimetro, Coldiretti Impresa Pesca Abruzzo in accordo con l’impresa di Alessandro Camplone ha previsto anche un servizio a domicilio. “Consegniamo senza costi aggiuntivi con il furgone refrigerato  nelle zone di Chieti e Pescara – dice Alessandro – un modo semplice ma di sicuro effetto per far conoscere il prodotto fresco e farli arrivare nelle case di chi, per pigrizia o impossibilità, non si ciba periodicamente di questo importantissimo alimento gustoso ed  eccellente per le sue proprietà, ricco di proteine altamente digeribili,  vitamine e minerali essenziali, in forma altamente assimilabile”.

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