Organizzare il lavoro, i ruoli e la responsabilità degli infermieri e delle altre professioni sanitarie in maniera omogenea in tutte e quattro le Asl abruzzesi per garantire in tal modo un livello di assistenza migliore, equilibrato e più efficiente a tutti i cittadini della regione.
foto dei quattro presidenti provinciali dell'IPASVI Abruzzo:
da sinistra Giancarlo Cicolini (Chieti), Irene Rosini (Pescara), Santina Calisse (L'Aquila) e Cristian Pediconi (Teramo)
E’ l’obiettivo dei quattro collegi provinciali dell’Ipasvi, la federazione che rappresenta gli infermieri e ne mantiene l’albo professionale, i cui presidenti (Giancarlo Cicolini per Chieti, Santina Calisse per L’Aquila, Irene Rosini per Pescara e Cristian Pediconi per Teramo) hanno incontrato a Chieti i dirigenti delle professioni sanitarie delle Asl di Lanciano Vasto Chieti, Franco Giancristofaro, e di Teramo, Gaetano Sorrentino. Assente giustificato l’altro dirigente di Teramo, Giovanni Muttillo, sentito telefonicamente.
Sono state discusse le linee guida regionali al fine di presentare e discutere proposte univoche da inserire negli atti aziendali (in fase di redazione) delle rispettive Aziende sanitarie locali e da condividere al più presto anche con le Asl di Pescara e L’Aquila che non hanno ancora nominato dirigenti delle professioni sanitarie. Le linee guida per i nuovi atti aziendali, adottate qualche settimana fa dalla Regione Abruzzo, prevedono infatti un Dipartimento funzionale regionale delle professioni sanitarie cui faranno riferimento quattro unità operative complesse, una per ciascuna Asl, del Servizio infermieristico e ostetrico.
L’obiettivo è di garantire nuovi servizi ai cittadini, come l’attivazione sul territorio di ambulatori infermieristici, ospedali di comunità e altri servizi in grado di ridurre nuovi ricoveri e accessi impropri incrementando le attività territoriali e affidando maggiori responsabilità organizzative agli infermieri, i quali da sempre si occupano degli aspetti gestionali e assistenziali delle attività sanitarie.
Una volta condivise, le proposte saranno sottoposte all’attenzione dell’assessore regionale alla Sanità, Silvio Paolucci, il quale si è già fatto garante del rispetto delle linee guida sugli atti aziendali.