12 GIUGNO 2012. L'orso marsicano, uno dei simboli dell'Abruzzo, con i suoi soli quaranta esemplari presenti nella regione, è a rischio di estinzione. A lanciare l'allarme sono la Lega Italiana Protezione Uccelli (Lipu), l'associazione per la tutela degli uccelli rapaci e dei loro ambienti (Altura) e Rifondazione Comunista, che invitano le istituzioni a far sì che la tutela del plantigrado diventi una priorità, a partire dall'attuazione delle strategie dal Piano d'azione per la tutela dell'orso marsicano (Patom) e dal progetto Life Arctos. A fare il punto della situazione, nel corso di una conferenza stampa a Pescara, sono stati il capogruppo del Prc in Consiglio regionale, Maurizio Acerbo, il coordinatore di Lipu Abruzzo, Stefano Allavena, e il responsabile regionale di Altura, Daniele Valfré. Se negli anni '70 gli orsi marsicani presenti in Abruzzo erano un centinaio, oggi gli esemplari sono una quarantina. A preoccupare le associazioni c'é soprattutto il problema natalità, con la nascita, lo scorso anno, di soli tre cuccioli ed una elevata mortalità di adulti, soprattutto di femmine, tanto che quelle fertili, attualmente, sono in tutto una decina. L'orso - rilevano ancora le associazioni - vive in un'area di almeno 100 mila ettari, doppia rispetto alla superficie del Parco nazionale.