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Miscellanea

Costa Concordia: tutti salvi i quattordici abruzzesi

14/01/2012 - Redazione AbruzzoinVideo

15 gennaio 2012.Tutti in salvo e in buone condizioni i quattordici abruzzesi, che erano a bordo della Costa Concordia affondata ieri sera davanti all'isola del Giglio con un bilancio provvisorio di cinque morti accertati, e quindici dispersi tra passeggeri e membri dell'equipaggio. Questi i nomi dei nostri conterranei sani e salvi:Roberto Biancosino trentotto anni, la moglie Ilaria Macerelli trentasette anni, con i due figli piccoli, di Francavilla. Le pescaresi parrucchiere Barbara Antelmi trentasei anni, Cinzia Antelmi trentaquattro anni e Teresa d'Aiello trentatre anni. I parrucchieri Silvio Luciani trentaquattro anni e la trentaquattrenne, Alessia Balducci di Guastameroli accompagnata dal marito Maurizio Pellegrini di quarant'anni. Michele C. ventisette anni di Frisa. Di San Benedetto dei Marsi sono i fidanzati Valentino De Ascentis trentadue anni e Mariangela Di Genova ventiquattro anni. L'animatrice Rosanna Teoli di vent'anni, invece, vive a Castel di Sangro.

14/15 gennaio 2012. C'erano anche otto abruzzesi due della Marsica, tre di Pescara, due di Lanciano e un'altra di Castel di Sangro sulla nave “Costa Concordia”, affondata ieri sera davanti all'isola del Giglio con un bilancio di tre morti accertati, 67 feriti. "Sembrava il Titanic", queste le prime parole dei nostri conterranei scampati al naufragio. Le sorelle Barbara e Cinzia Antelmi e l'estetista Teresa D'Aiello le pescaresi, i fidanzati Valentino De Ascentis e Mariangela di Genova i marsicani, altri due, il parrucchiere Silvio Luciani e una sua collega Alessia Balducci, provenienti da Lanciano. C'era anche Rossella Teoli, di Castel di Sangro, una delle animatrici della Costa Concordia “ Un’esperienza drammatica – l'ha definita delegraficamente”. Le pescaresi, tutte donne, Barbara Antelmi, la sorella Cinzia, 36 e 34 anni, del negozio di parrucchiere in via Milano, e Teresa D'Aiello, titolare del centro estetico attiguo al negozio di parrucchiere erano partite da Civitavecchia per seguire, a bordo della nave, un corso di formazione per partecipare a un reality show "Professione lookmaker" di Francesca Rettondini. Le ha sentite telefonicamente questa mattina Rosalba Finocchio, dipendente dell'attivita' che si trova nel centro di Pescara. Barbara Antelmi, una delle tre abruzzesi che ieri sera erano a bordo della nave affondata all'Isola del Giglio, racconta la sua esperienza e commenta che sembrava di essere "nel film sul Titanic". "Abbiamo sentito un rumore, come un treno su una rotaia, poi un boato forte. Volava di tutto, ho visto donne incinte e bambini che scivolavano da una parte all'altra, e i piccoli terrorizzati. Per un po' si sono spente le luci, e abbiamo preso i salvagenti, la nave si piegava velocemente. Ci hanno fatto salire sul ponte ma le scialuppe erano bloccate. All'inizio non si riusciva a capire cosa fosse accaduto, ci parlavano di una avaria al motore e all'impianto elettrico ma quando ho visto i camerieri piangere ho capito che era successo qualcosa di grave". Barbara se l'è vista davvero brutta: "Stavo cadendo dal pontile - dice ancora- ed e' stato un cameriere a salvarmi”. “I soccorsi sono arrivati subito ma le scialuppe in mare erano solo due. Noi siamo state soccorse verso l'una e abbiamo avuto delle coperte alle tre”. Il parrucchiere lancianese, invece, Silvio Luciani, trentacinque anni, residente nella frazione di Villa Andreoli, in viaggio con un'altra lancianese l'operatrice nel campo della cosmetica Alessia Balducci di Guastameroli, anche lei trentacinque anni, ha raccontato telefonicamente la brutta vicenda a Gerardo Vicchiarello, titolare del salone Hair Fantasy di Lanciano nel quale il giovane lavora. "Ora sto bene, ma non ho più niente. Soltanto una coperta addosso" ha detto tra le altre cose. I passeggeri della nave, che ne hanno avuto bisogno, sono stati curati presso i pronto soccorso di Orbetello e Grosseto, mentre una donna più grave è stata trasferita all`ospedale di Siena. Il piano di emergenza è scattato a mezzanotte con il richiamo di tutto le forze reperibili. Ora la nave Costa Concordia, che ha urtato un gruppo di scogli e si è inclinata su di un fianco, presenta falle su entrambi i lati. Manca ancora una stima ufficiale dei dispersi, si sta cercando (nella mattina del 15 gennaio) cabina per cabina. Grazie a questo lavoro sono state trovate tre persone ancora vive. Sommozzatori della Guardia Costiera in sinergia con i Vigili del Fuoco continuano le ricerche. Undici passeggeri e sei membri dell'equipaggio i dispersi ( fonte sky tg 24 15.01.2012 ore 13.24). Omicidio colposo plurimo, naufragio e abbandono della nave, sono queste le accuse che hanno portato all'arresto nei confronti del Comandante della Costa Concordia per il quale è stata ravvisata l'esistenza dell'esigenza cautelare basata sul pericolo di fuga. Tra le cause ipotizzate ci sarebbe una manovra sbagliata. Indagato anche un altro componente dell'equipassio. Tante le polemiche anche da parte dei turisti che denunciano l'inadeguatezza dei soccorsi. Le indagini sono in corso e potrebbero portare al coinvolgimento di altre persone.

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