1 marzo 2012. Questa mattina i Carabinieri del Noe di Pescara, su disposizione della Direzione Distrettuale Antimafia di L'Aquila, hanno eseguito quattro ordini di custodia cautelare e tre sequestri preventivi a L'Aquila e Provincia. Destinatari delle misure cautelari, tutte agli arresti domiciliari, sono amministratori pubblici ed imprenditori del settore del cemento. L'operazione avviene al termine di un'indagine avviata nel gennaio 2010, e tutt'ora in corso, sul recupero e smaltimento delle macerie generate dal sisma dell'aprile 2009 che vede finora indagate undici persone. Le misure sono state disposte dal Gip del Tribunale dell'Aquila Giuseppe Romano Gargarella. I destinatari dei provvedimenti sono il sindaco di Magliano dei Marsi, Gianfranco Iacoboni, l'Assessore, Angelo Iacomini, e due imprenditori, i fratelli Gianfranco e Sergio Celi, proprietari di alcune cave a Magliano, L'Aquila e Forme di Massa d'Albe. Intanto,Il Prefetto dell’Aquila, Giovanna Maria Iurato, dopo aver preso visione della nota pervenuta del Nucleo Operativo Ecologico di Pescara dell’Arma dei Carabinieri, con la quale si informava che questa mattina sono state eseguite le ordinanze di custodia cautelare agli arresti domiciliari, emesse dal GIP del Tribunale dell’Aquila, su richiesta della locale Procura Distrettuale Antimafia, nei confronti del Sindaco del Comune di Magliano dei Marsi, Gianfranco Iacoboni, e dell’assessore dello stesso Comune, Angelo Iacomini.
Considerato che la previsione normativa ex articolo 59 del D. Lgv. 18.8.2000, n. 267 dispone che ai provvedimenti giudiziari di cui sopra consegue la sospensione di diritto dalla carica di Sindaco e Assessore Comunale e accertato che nel caso di specie sussistono i presupposti per la sospensione dei predetti dalle cariche ricoperte, il Prefetto ha dichiarato sospesi di diritto, a termini di legge, Gianfranco Iacoboni e Angelo Iacomini dalle cariche di Sindaco e Assessore del Comune di Magliano de’ Marsi. Il Presidente del Consiglio comunale facente funzioni, è stato incaricato di dare urgente comunicazione del presente atto al Consiglio medesimo.