30 giugno 2012.
Entro quindici giorni saranno disponibili le stime relative al valore patrimoniale del Consorzio Mario Negri Sud e al valore dell’immobile che la Provincia intende donare al Consorzio. Acquisiti tali atti, ed il parere legale, il Consiglio Provinciale, già entro il prossimo mese di agosto, potrà pronunciarsi su due passaggi importanti passaggi nella soluzione delle problematiche che attanagliano il Negri Sud: ovvero la trasformazione del Consorzio in Fondazione e la donazione dell’immobile. E’ quanto emerso dalla riunione svoltasi questa mattina in Provincia a Chieti alla quale hanno preso parte il Presidente Enrico Di Giuseppantonio unitamente al Dirigente del Settore Affari finanziari Rodolfo Rispoli, il Direttore amministrativo del Consorzio Negri Sud Claudio Di Nenno ed i Consiglieri Paolo Sisti e Federico Fioriti. <Rispetto alle tappe fissate dalla road map stilata dalla Provincia, e che dovrà portare al salvataggio del Negri Sud, c’è un leggero ritardo tecnico, assolutamente giustificabile, che speriamo di recuperare di qui alla fine dell’anno, quando l’intero iter dovrà essere concluso – ha detto il Presidente Di Giuseppantonio. Chi ci accusa di perdere tempo evidentemente non conosce le procedure in materia e la loro complessità. Inoltre – sottolinea il Presidente Di Giuseppantonio – abbiamo richiesto un parere legale proprio per rimuovere i dubbi e le perplessità scaturiti nell’ambito del confronto fra i Consiglieri provinciali, di maggioranza e di minoranza, ed alcuni rappresentanti del Consiglio di amministrazione dello stesso Mario Negri, dubbi e perplessità relativi alla donazione modale dell’immobile e alla trasformazione del Consorzio in Fondazione. Attendiamo l’arrivo del parere per la fine di luglio, in modo tale che il Consiglio Provinciale ad agosto possa deliberare. Ci risulta che ad oggi – conclude il Presidente Di Giuseppantonio – la Regione, socio nel Consorzio, debba ancora avviare l’iter per la propria parte di competenza: ho telefonato al Presidente Gianni Chiodi affinchè anche il Consiglio Regionale venga sollecitato ad agire nei tempi che ci siamo dati