20 gennaio 2012. Il Gip del Tribunale di Teramo, Giovanni de Rensis, ha accolto la richiesta di giudizio immediato per Salvatore Parolisi, presentata dal pool di magistrati che indaga sul delitto della moglie Melania Rea. La maggior parte dei duecentoquarantuno reperti che sono stati analizzati a Roma nei laboratori dei Ris indicano, secondo l’accusa, che il caporalmaggiore era l’unica persona presente sulla scena del delitto, quando, nell’aprile del duemilaundici, la moglie Melania Rea fu uccisa con trentacinque coltellate e, il cui corpo ormai primo di vita fu trovato nel Bosco delle Casermette a Ripe di Civitella. Il legale della famiglia Rea, Mauro Gionni, ha espresso "soddisfazione" per la decisione del Gip di Teramo di accogliere la richiesta di giudizio immediato di Salvatore Parolisi. Secondo il legale, entro quattro mesi si dovrebbe giungere a sentenza. Parolisi, unico indagato e detenuto nel carcere di Teramo, risponderà di omicidio volontario pluriaggravato e vilipendio di cadavere. La prima udienza è fissata per il prossimo ventisette febbraio davanti alla Corte di Assise di Teramo.