15 GIUGNO 2012. Ci sarebbe anche un uomo, cinquantacinquenne di Vasto (Chieti) tra gli indagati nell'operazione denominata "Strike", contro la pedopornografia online, coordinata dalla procura di Catania e condotta in tutta Italia dalla Polizia postale etnea, in sinergia con quella tedesca. Sono centonove i denunciati, ritenuti responsabili di divulgazione e detenzione di immagini di pornografia minorile. Otto le persone arrestate in flagranza a Siracusa, Napoli, Firenze, Massa Carrara, Modena e Bolzano. La complessa indagine, avviata nel duemiladieci, ha visto convergere due diverse attività di contrasto del fenomeno, avvalendosi della collaborazione dell'Interpool. I video pedopornografici, alcuni dei quali di quasi trenta minuti, ritraevano bambini costretti ad atti sessuali, anche con adulti; in moltissimi casi i soggetti minori erano in eta' preadolescenziale. Gli arrestati detenevano e, in alcuni casi, divulgavano ingenti quantità di video di pornografia minorile. In particolare, l'arrestato di Napoli tra il numeroso materiale pedopornografico deteneva immagini autoprodotte raffiguranti adolescenti e minori ripresi nel bagno di casa con le parti intime scoperte, mentre espletavano attività fisiologiche. Un altro degli arrestati ha tentato la fuga portandosi degli hard disk e un altro ancora deteneva oltre 436 mila file di pornografia minorile. Adesso e' stata avviata l'attività di approfondimento tecnico-investigativo finalizzato a verificare se nelle immagini siano coinvolti bambini italiani. Le province interessate dall'operazione ove risiedono gli indagati sono state: Alessandria, Arezzo, Avellino, Bari, Belluno, Bolzano, Biella, Brescia, Brindisi, Carbonia Iglesias, Catania, Chieti, Cosenza, Crotone, Cuneo, Ferrara, Firenze, Foggia, Grosseto, Imperia, Lecce, Livorno, Mantova, Massa Carrara, Milano, Modena, Napoli, Parma, Pavia, Pisa, Pordenone, Prato, Reggio Emilia, Roma, Siracusa, Torino, Trieste, Trapani, Treviso, Venezia, Verona, Vicenza, Viterbo.