Svolta nelle indagini sulla violenza sessuale che avrebbe subito una giovane aquilana che si è presentata al Pronto Soccorso dell'ospedale dell'Aquila alla vigilia di Natale denunciando di essere stata abusata la notte precedente da un ragazzo che aveva conosciuto ad una festa in un locale in un comune nei dintorni dell'Aquila.
Nella serata di ieri la Squadra Mobile, sezione reati contro la persona, al termine di accurate indagini, ha notificato ad un trentenne aquilano, presunto autore della violenza sessuale, nella notte tra il 23 ed il 24 dicembre scorsi, un provvedimento del divieto di avvicinamento alla giovane che ha 21 anni. La misura è stata emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari di L'Aquila, Roberto Ferrari, all'esito di articolate indagini della polizia, coordinate dalla Procura della Repubblica di L'Aquila, nelle persone dei sostituti procuratori Simonetta Ciccarelli e David Mancini. Le indagini della Squadra Mobile guidata dal dirigente Tommaso Niglio sono state avviate nella stessa serata della vigilia di Natale, quando al termine della denuncia, la giovane ha fornito la ricostruzione di quanto subito, un quadro accusatorio confermato dal referto medico emesso dall'Ospedale San Salvatore di L'Aquila e dalle testimonianze. La giovane ha raccontato particolari drammatici: sarebbe stata stuprata nei pressi del lago Sinizzo nel comune aquilano di San Demetrio (L'Aquila) dove era arrivata a bordo dell'auto del trentenne che l'aveva invitata ad andare via dalla festa in uno stato confusionale. Sarebbe stata abbandonata e poi ritrovata e soccorsa da un'amica. Le indagini proseguono, in particolare sono in corso gli esami sull'auto del giovane che è stata sequestrata.