LANCIANO - A due settimane dal voto, è stato ufficialmente presentato questa mattina il programma elettorale del candidato sindaco della coalizione di centrodestra Errico D’Amico. Un programma che si basa su una doppia bisettrice legata al metodo attraverso cui riportare la persona e Lanciano al centro.
“Ciò che mi sta più a cuore è la questione di metodo. - esordisce D’Amico - Prima di ogni programma e prima di tutti i proclami, ci sono i valori e i principi della buona politica. Di una politica giusta, di una politica fatta con la gente e per la gente. Di una politica che significa servizio, sobrietà e senso di responsabilità. E se davvero vogliamo far tornare Lanciano al centro, l’unica via possibile è fare squadra con gli altri Comuni del comprensorio. Non ‘conquistare’ o ‘annettere’ i Comuni che ci sono vicini, come si sente in giro, ma lavorare in sinergia con loro per avere maggior peso nelle sedi che contano, dalla Regione all’Europa, passando per il Governo centrale”. Un esempio? Il ruolo dell’ospedale di Lanciano. “Per salvaguardare il futuro dell’ospedale è necessario essere nel Comitato Ristretto dei Sindaci e Lanciano, purtroppo, sono anni che non ne fa parte. Come fare? - si chiede D’Amico - instaurando rapporti costanti e duraturi con gli altri sindaci in modo tale da creare un quotidiano rapporto di collaborazione”.
“Invece, per rimettere i cittadini al centro della vita politica, noi torneremo nei quartieri e nelle contrade. Ripartiremo dalle Consulte, uno strumento sempre attuale che ci indirizza verso un metodo di lavoro partecipato, condiviso, fondato sulla discussione e il confronto”. Un confronto che, per le questioni più strategiche, potrà avvalersi del meccanismo del referendum consultivo che sarà introdotto modificando lo Statuto comunale, ormai datato. “L’ascolto come parte fondamentale dell’agire politico - spiega il candidato sindaco sostenuto da 8 liste - ma sarà poi il Sindaco, l’amministrazione a decidere ed a prendersi la responsabilità di queste scelte”.
Grande importanza data al sociale nel programma di D’Amico che ha come leit motiv il benessere dei cittadini a partire dalle iniziative che potranno offrire un supporto concreto e diretto al disagio economico e sociale, dando il massimo valore al mondo del volontariato e delle associazioni. “E’ giunto il momento di fare scelte coraggiose sul sociale, - prosegue Errico D’Amico - supportare le famiglie più in difficoltà e dare particolare attenzione ai giovani e agli anziani”. Sarà attivato il servizio di Taxi sociale per combattere l’esclusione ed agevolare gli anziani nei rapporti quotidiani con la comunità, il co-housing sociale, ovverosia appartamenti nello stesso palazzo con servizi condivisi, tra giovani coppie o anziani soli ed il ripristino delle colonie estive ed il potenziamento dei nidi comunali.
Per mettere la persona al centro del servizio pubblico, è inoltre necessario garantire un ambiente pulito e sano che renda piacevole il vivere nella propria città. “Non sarà un progetto realizzabile a breve termine - sottolinea D’Amico - ma nel nostro programma abbiamo inserito l’utilizzo dell’ex tracciato ferroviario per il tram-treno, come dal progetto della Sangritana, che prevede anche il trasporto di bici e affiancamento di un percorso ciclopedonale lungo la strada ferrata che permetta di collegare i parchi pubblici, le zone verdi, i luoghi commerciali e di interesse ed il quartiere Santa Rita con il centro Città, fino ad arrivare a collegare mare e montagna”. Da ricordare la messa in rete dei parchi cittadini che possano diventare un unico grande polmone verde che riqualifichi la città ed il verde pubblico ed una destinazione turistica per il Parco Diocleziano che offrirebbe una “cartolina bellissima di Lanciano per i turisti”. “La messa in rete dei vari aspetti della nostra città è fondamentale - commenta il candidato sindaco - dai parchi, alla cultura, per far sì che le azioni non siano scollegate tra loro ma ci sia un filo conduttore che lega questi settori”.
Sarà realizzata una Passeggiata delle Meraviglie nel centro storico in cui poter, appunto, passeggiare tra i luoghi della memoria, architettonici e paesaggistici più suggestivi della nostra città. “Mi viene da sorridere quando sento dire che questo progetto è fiabesco perché è realizzabile con un costo bassissimo ed in breve tempo, - spiega ancora D’Amico - non è di certo il nostro programma ad essere il libro dei sogni”.
Sarà messa in rete la cultura con la creazione di una Istituzione unica Fenaroli che comprenda i vari aspetti di arte, musica e cultura della città per poter guardare al futuro in modo diverso. “Questa istituzione ce la chiedono gli operatori culturali che hanno bisogno di una nuova forma giuridica per accedere ad altri fondi e forme di finanziamenti a cui oggi, nonostante l’egregio lavoro svolto dalle associazioni, è difficile arrivare”.
Infine, ma come primo intervento in linea temporale, sarà messo a punto un piano straordinario per la manutenzione ordinaria della città. “E’ necessario ridare decoro alla nostra città ed è possibile farlo solo una seria programmazione degli interventi e non solo con azioni spot in campagna elettorale come abbiamo visto nei giorni scorsi con gli asfalti”.
Incalzato dai giornalisti, Errico D’Amico interviene anche sulla proposta dell’azzeramento delle indennità di assessori e sindaco presente in altri programmi. “Il populismo e la demagogia li lasciamo agli altri. - conclude D’Amico - Sono d’accordo con una ulteriore revisione dei costi della politica, ma non è possibile prevedere un totale azzeramento per un ruolo che impone un impegno h24, anche per un questione di trasparenza. Diciamo quindi sì alla spending review, ma no alla favole”.