SULMONA (L'AQUILA), 20 DIC - "Abbiamo capito che era finita stanotte all'una e mezza: siamo stati noi a chiamare la Farnesina, ma l'aiuto più grande ce lo hanno dato i carabinieri di Sulmona".
Lo dice affranto il padre di Fabrizia Di Lorenzo, Gaetano, contattato dall'ANSA. "Ci siamo mossi coi nostri canali, ma da quanto mi dice mio figlio da Berlino, non dovrebbero esserci più dubbi - afferma trattenendo a stento i singhiozzi Gaetano - E' lì con mia moglie in attesa del dna, aspettiamo conferme, ma non mi illudo".
Sarebbe sulmonese l'italiana dispersa nell'attentato a Berlino. Potrebbe trattarsi di Fabrizia Di Lorenzo, 31 anni che vive e lavora nella capitale tedesca già da diversi anni. Il suo cellulare è stato trovato sul luogo dell'attentato. Solo oggi, quando la giovane non si è recata al lavoro, è scattato l'allarme. Il padre della ragazza è impiegato alle poste di Sulmona e questa notte la famiglia sarebbe stata contattata dalla Farnesina e la madre e il fratello sarebbero partiti immediatamente per Berlino. (ANSA)