Lo ha dichiarato l’assessore alla Salute, Nicoletta Verì, rispondendo a sollecitazioni provenienti da esponenti teatini del PD ed anche dal Consigliere regionale, Silvio Paolucci che, nella passata legislatura, è stato il suo predecessore alla guida dell’assessorato. “Mi sarebbe sufficiente invitare i partiti dell’opposizione a rileggersi i verbali ministeriali degli ultimi due anni del loro governo per dimostrare tutta la incompletezza e carenza delle loro scelte programmatorie – ha proseguito l’assessore - ma sul tema così delicato come la salute dei nostri cittadini alle polemiche preferisco i fatti. Ho già illustrato al Ministero della Salute, al quale in un rapporto collaborativo e costruttivo ho richiesto un percorso di affiancamento, che le specificità territoriali, demografiche e sociali della nostra regione non consentono una applicazione rigida del Decreto sul Regolamento Ospedaliero. In ogni caso, l’attuale maggioranza di centrodestra, supportata dal tavolo tecnico di affiancamento del Ministero sta portando avanti il lavoro sia sull’ipotesi di Dea di II livello Chieti-Pescara che su quello relativo al Dea di II livello L’Aquila-Teramo. Tuttavia, - ha aggiunto l’assessore - prima di arrivare al disegno definitivo, è necessaria un’ulteriore fase di approfondimento e di successiva condivisione da parte della maggioranza presente in Consiglio regionale. Fermo restando – ha sottolineato l’assessore - che i requisiti per attivare queste strutture al alta specializzazione sono stabiliti dal Decreto Ministeriale 70 che definisce gli standard qualitativi, strutturali, tecnologici e quantitativi relativi all'assistenza ospedaliera”.
In relazione alla vicenda del project-finacing dell’ospedale di Cheti, il direttore generale facente funzioni della Asl lanciano-Vasto-Chieti, Giulietta Capocasa, nella veste di Responsabile Unico del Procedimento, ha riferito che al momento l’istruttoria è sospesa in quanto è necessario individuare la copertura economico-finanziaria.
Capitolo assunzioni. Nel marzo scorso, l’Azienda Asl di Lanciano-Vasto-Chieti ha approvato il Piano triennale del fabbisogno del personale (PTFP) trasmettendolo alla Regione per la relativa approvazione. A seguito della verifica istruttoria regionale, sono emerse alcune criticità evidenziate a fine maggio e riscontrate dalla stessa Asl con l’approvazione del nuovo Piano del fabbisogno del personale avvenuta lo scorso 26 luglio.
Nei primi giorni di settembre, il Piano verrà approvato in via definitiva. I tempi di approvazione non sono dissimili da quelli degli anni precedenti essendo l’approvazione di questo strumento un procedimento molto complesso ed articolato.
Riguardo, invece, alle nuove assunzioni in Cardiochirurgia, l’assessore Verì ha confermato che è stato indetto un pubblico concorso ed è in corso di completamento la nomina dei componenti la commissione esaminatrice. “La Giunta regionale – ha proseguito - ha provveduto a designare il nominativo di propria competenza con delibera lo scorso 24 giugno. Le prove si terranno nei prossimi due mesi nel rispetto della normativa vigente in materia.
Nel frattempo, è stato indetto un avviso pubblico per il conferimento di incarichi a tempio determinato”. Questione “cittadella della salute” di Chieti. La Asl Lanciano-Vasto-Chieti, in virtù di una convenzione intervenuta con l’INAIL, che metterà a disposizione il finanziamento necessario, ha approvato il bando per l’affidamento della progettazione per la ristrutturazione del vecchio SS. Annunziata al fine di destinarlo ai sede dei servizi territoriali c.d “cittadella della salute”.
In merito, poi, al conferimento dell’incarico di direttore di struttura complessa per la chirurgia, di recente, il 29 luglio scorso, l’Università di Chieti ha proposto il convenzionamento per la disciplina chirurgica generale. La Asl di Chieti, nell’anticipare la propria disponibilità, ha convocato la commissione paritetica per l’acquisizione del prescritto parere per il prossimo 29 agosto.