I dipendenti di Tua Spa, ad un anno esatto dalla tragedia di Rigopiano, hanno voluto ricordare il collega Piero Di Pietro, tragicamente scomparso assieme a sua moglie Barbara a Farindola, intitolandogli la sala riunioni della Divisione Gomma di Pescara.
L’iniziativa è stata proposta da Antonio Montanaro, direttore della Divisione Gomma, che assieme ai suoi collaboratori, ha voluto ricordare l’amico e collega Piero Di Pietro.
Alla cerimonia, che si è tenuta in forma privata, hanno partecipato le figlie di Piero e Barbara, Federica e Fabrizia, i fratelli e la sorella di Piero, la sorella di Barbara, le madri delle due vittime, i dirigenti e tanti colleghi.
La targa è stata scoperta dalle figlie Federica e Fabrizia.
Piero di Pietro, per trent’anni, si è occupato di movimento e di traffico prima nella ex Arpa e, successivamente, in Tua Spa, dando sempre grande prova di capacità, in una continua e meritata progressione di carriera fino a funzionario della Divisione Gomma.
“Un uomo concreto, di poche parole, ma con la grande capacità di giungere al sodo senza troppi giri di parole, insofferente ai compromessi – ha dichiarato Antonio Montanaro. TUA, con la scomparsa di Piero – ha aggiunto Montanaro - ha perso un collaboratore affidabile, prezioso e, per tantissimi, un amico ed un grande uomo”.
Il direttore generale di Tua Spa, Giuseppe Alfonso Cassino, ha ricordato il rigore di calciatore di alto livello e poi di allenatore che, Di Pietro, con eguale tensione morale, serietà e caparbietà aveva trasposto nella sua attività professionale.
“L’iniziativa di intitolare la sala riunioni a Piero serve a mantenere ancora più vivo il legame che ci legava a lui prematuramente scomparso e sulla quale “nessuna neve potrà mai cadere a coprirne il ricordo” – ha detto Cassino citando alcune parti della canzone composta per commemorare le vittime di Rigopiano ‘Dove la neve non cade’. TUA ha voluto essere la seconda famiglia per le figlie Federica e Fabrizia e, con l’inaugurazione della sala riunioni intestata a Di Pietro – ha proseguito il direttore generale di Tua Spa - perpetuare la memoria del collega e con essa quello che egli, con il suo comportamento, ha saputo testimoniare, in famiglia come nel lavoro, nella società come nello sport”.