Lucispente alla Fontana luminosa contro il carobollette. Anche L'Aquila aderisce alla campagna simbolica di Anci e ANCI - Abruzzo.
“Speriamo che in questo modo si possa comprendere a quali rischi si va incontro se non si interverrà presto con un sostegno adeguato a coprire almeno tutti gli aumenti previsti in questi mesi. I comuni non hanno la facoltà di fare scostamenti di bilancio a debito, il maggior costo produce taglio dei servizi o dissesto finanziario”. Così si legge in una nota di Anci Abruzzo, che stima per le amministrazioni comunali un aggravio di almeno 550 milioni di euro, su una spesa complessiva annua per l’energia elettrica che oscilla tra 1,6 e 1,8 miliardi di euro.
La pandemia ha creato immani difficoltà a imprese e famiglie ma anche agli enti come il nostro – ha osservato il sindaco di L'Aquila, Biondi –. Non si può pensare di rilanciare il Paese unicamente con lo stanziamento di fondi, per quanto corposi, con ristori e sgravi. Il Governo deve comprendere che i bilanci delle nostre amministrazioni subiranno delle inevitabili contrazioni di spese e investimenti a vantaggio della collettività, dovendo prevedere somme consistenti per il pagamento delle bollette. È una situazione assurda, cui va posto riparo con estrema urgenza”. “Per questo – ha concluso il sindaco Biondi – abbiamo deciso convintamente di aderire all’iniziativa dell’Anci, tenendo conto che sul bilancio del Comune dell’Aquila è stato stimato un aggravio di 3 milioni di euro all’anno, in aggiunta ai 10 milioni di euro che vengono impiegati per garantire luce e riscaldamento negli edifici comunali, nelle scuole, negli alloggi post sisma e per la pubblica illuminazione. Un incremento di spesa che potrebbe mettere a dura prova la realizzazione di programmi a beneficio della nostra comunità e che non possiamo permettere”.