“Dopo l’annuncio dell’interrogazione che Fratelli d’Italia ha proceduto a depositare, rivolta al Ministro dello Sviluppo Economico, Giorgetti, sulle due gravi crisi aziendali della provincia di Pescara, Riello e Brioni, ho voluto incontrare una rappresentanza dei lavoratori dello stabilimento di Cepagatti, insieme con l’assessore comunale alle Politiche Sociali, Liliana D’Innocente, per condividere con loro anche il testo di un’altra interrogazione di FdI, a firma del capogruppo in Commissione Lavoro alla Camera dei deputati, Walter Rizzetto. Quest’ultimo documento è stato depositato con richiesta di risposta immediata (cosiddetto question time) e confidiamo che venga celermente discusso in Commissione. Il caso Riello è oltremodo singolare trattandosi di uno stabilimento che progetta e vende di più in Italia ma sceglie di chiudere dall’oggi al domani". Così il capogruppo di Fratelli d'Italia in Consiglio regionale d 'Abruzzo Guerino Testa.
"L’azienda non è in crisi – si legge, infatti, nell’interrogazione – ma sta portando avanti un piano di delocalizzazione che improvvisamente colpisce decine di posti di lavoro, senza considerare l’indotto. Villanova fattura più delle altre sedi, tuttavia una parte della produzione verrebbe trasferita in Polonia per diminuire il costo del lavoro del 20 per cento. Se la multinazionale non cambierà la sua decisione – prosegue il deputato di FdI – ci saranno serie conseguenze in un territorio già fortemente provato da altre emergenze aziendali, come Honeywell, Brioni, Denso e Sevel."
Rizzetto precisa come abbia già presentato molteplici atti parlamentari per sollecitare l’adozione di vincoli alle multinazionali per evitare attività di speculazioni e di come ad oggi nessun provvedimento utile sia stato adottato dall’esecutivo nazionale. "L’impegno che viene dal territorio è stato tradotto in azioni concrete di FdI, sia alla Camera che al Senato, ed auspico che facciano altrettanto tutte le altre forze politiche. Su allarmi occupazionali non esistono divisioni e attendiamo di conoscere quali rapide iniziative il Governo intenda compiere per tutelare i lavoratori del gruppo Riello”. Conclude Testa.