I riflettori si sono spenti e dopo qualche giorno si può tracciare un bilancio. Per il Presidente di Lancianofiera Franco Ferrante il bilancio è positivo anche se si può e si deve fare ancora per migliorare e potenziare soprattutto la parte espositiva. “Si tratta di una fiera che può esprimere tanto, il settore agroalimentare è una straordinaria risorsa per il nostro territorio – ha puntualizzato Ferrante – dobbiamo lavorare insieme, in sinergia con associazioni, produttori e istituzioni se vogliamo raggiungere risultati importanti. Questa edizione si è distinta per il carattere internazionale con la presenza di buyer che hanno incontrato nel corso del Workshop alcune aziende, per lo spessore dei convegni che hanno visto la presenza di relatori di altissimo livello i quali hanno affrontato temi di grande interesse. C'è stata, infatti, una numerosa e attenta presenza di pubblico e questo non accade spesso. Molto seguiti anche i laboratori guidati dell'olio, del miele, del vino e della birra. Per quanto riguarda la parte espositiva, i visitatori hanno avuto l'occasione di assaggiare alcune bontà non solo abruzzesi”. Un successo anche lo spazio destinato alla “narrazione del gusto” con produttori che hanno raccontato e ripercorso, non senza emozione, i passaggi più significativi del loro lavoro, tra fatiche e progetti, speranze e obiettivi raggiunti. Che dire poi delle pietanze preparate dagli studenti dell'Alberghiero di Villa Santa Maria che hanno deliziato i palati di numerosi visitatori. Agroalimenta è diventata per molti un appuntamento da non perdere, un'opportunità per approfondire argomenti riguardanti l'alimentazione sana e quindi la salute e per assaggiare e acquistare le bontà della nostra terra. Si tratta di una Rassegna speciale che fa riflettere su abitudini e costumi, su tradizioni e novità e soprattutto su come pensare il futuro, come costruirlo senza rinunciare al buono, a quello che ci fa stare bene.