E’ stata inaugurata questa mattina, alla presenza del Sottosegretario di Stato all’Interno, On. Nicola Molteni, la Control Room presso la Polizia Municipale, ovvero il cuore pulsante del nuovo sistema di videosorveglianza messo a punto dai tecnici dell’Amministrazione comunale di Pescara.
Il capoluogo compie con questa dotazione ad alta tecnologia uno straordinario salto di qualità nella gestione e prevenzione dei fenomeni di criminalità, di violazione delle norme in materia ambientale (si pensi all’abbandono dei rifiuti) e per la migliore tutela del patrimonio pubblico e privato. La Control Room è composta da videowall, postazioni operatore e sala server, e avrà la funzione di gestire l’intero sistema dalla postazione centralizzata presso l’edificio ex Onmi di via del Circuito.
"Oggi Pescara fa un grande passo verso il futuro – ha detto il sindaco Carlo Masci nel suo intervento di saluto - la nostra città è pronta a cogliere le sfide dell'innovazione digitale, soprattutto nell’ambito della sicurezza urbana. La Control room e l’intero impianto di 332 telecamere consentono un'attività di monitoraggio della sicurezza e della mobilità urbana prima impensabili. Sarà possibile, attraverso l'elevata risoluzione e l'intelligenza artificiale, rilevare targhe di automobili che compiono gravi infrazioni e ricevere allarmi dal sistema che rileva atti vandalici o criminosi. La prevenzione è garantita in modo sempre più diffuso e puntuale".
La Control Room assicurerà i vantaggi dell’innovativa concezione di videosorveglianza, ovvero la capillarità (grande superficie territoriale sottoposta a sorveglianza), la velocità (segnalazioni in tempo reale e celere individuazione dei colpevoli) e la coesione Forze dell’Ordine (coinvolgimento integrato interforze). L’impianto di ultima generazione implementato a Pescara è il frutto di un investimento da 1,404,392 milioni di euro, di cui circa 904.392 finanziati dal Ministero degli Interni nel rispetto dei parametri imposti nella Direttiva del 02/03/2012 sui Sistemi di Videosorveglianza. Ciò ha consentito di affiancare la funzione preventiva (prevenzioni di azioni criminose segnalate in tempo reale dalle telecamere) e la funzione repressiva (facile individuazione dei colpevoli di fatti criminosi), accorciando notevolmente i tempi di indagine e di intervento da parte degli organi di polizia. Le telecamere di nuovissima generazione riprenderanno e trasmetteranno totalmente in 4k ed andranno a sostituire progressivamente gli altri più datati.
"Sono molto orgoglioso di constatare che è sempre più concreta la collaborazione tra lo Stato e gli Enti Locali - ha dichiarato il Sottosegretario di Stato Nicola Molteni - Lo testimonia proprio il compimento di questa iniziativa che vede la luce nel rispetto delle indicazioni governative. L'innovativo sistema di video sorveglianza soddisfa in effetti tutti i criteri imposti dal Ministero degli Interni, e oggi possiamo dire che è uno dei più avanzati del Paese. L’elevata flessibilità dell'installazione darà l'opportunità di apportare continue modifiche e miglioramenti in un’ottica di crescita tecnologica. Il Ministero punta molto sulla sicurezza urbana e per questa ragione il prossimo anno verranno stanziati ulteriori 27 milioni di euro a favore dei progetti virtuosi in questo ambito".
L’innovazione più importante sta nella centralità della Control Room che, a differenza degli altri sistemi locali “a isola”, ormai obsoleti, che riprendevano a “macchia di leopardo” la città, avrà un controllo unico, sinergico e dinamico su gran parte delle aree urbane, soprattutto quelle “sensibili” per delinquenza e atti vandalici. Un “cervello” unico che potenzierà la vigilanza e la sicurezza urbana integrando funzionalità di analisi video, intelligenza artificiale Ed autoapprendimento. Per l’assessore Adelchi Sulpizio "la sicurezza dei nostri cittadini rappresenta una priorità per l’Amministrazione. il percorso di questo progetto dì video sorveglianza tecnologicamente avanzato è partito da qualche anno e per il traguardo che oggi raggiungiamo voglio ringraziare tutti coloro che hanno portato avanti tenacemente questo obiettivo. È proprio grazie a coloro che hanno lavorato per riuscire a dotare Pescara di un innovativo impianto di videosorveglianza, oggi risultiamo essere un'eccellenza su tutto il territorio nazionale".
A fianco degli innumerevoli benefici a tutela dell’ordine pubblico, il programma ha dovuto affrontare le spinose questioni legate alla privacy ed al trattamento dei dati che sono state sistemizzate nel Regolamento Comunale, approvato ieri 10 Novembre in Consiglio comunale, che disciplina approfonditamente le modalità di raccolta, trattamento, conservazione ed accesso dei dati personali attraverso i sistemi di videosorveglianza. Il Regolamento ha permesso di raggiungere un punto di equilibrio tra le esigenze di pubblica sicurezza e quelle di tutela della privacy, così come indicato dalle norme europee e nazionali, oltre che dalle disposizioni del Garante.
Queste sono le principali funzionalità che saranno gestire dalla Control-room:
- ricostruzione, in tempo reale, della dinamica di furti o di atti vandalici;
- controllo della Viabilità;
- tutela ambientale, in particolare il monitoraggio del fenomeno dell’abbandono dei rifiuti;
- protezione del Patrimonio Pubblico;
- protezione della Comunità Civica;
- rilevare situazioni di pericolo per la sicurezza pubblica.
Le telecamere sono in grado di riprendere persone e oggetti che entrino nel campo di ripresa dei singoli impianti, il sistema li può quindi “taggare” consentendo al “cervello unico” centrale di catalogare informazioni legate ai colori, agli orari, ai transiti di auto, al fatto di indossare una mascherina, un cappello o una borsa, il tutto in tempo reale e quindi molto rapidamente, a fonte di segnalazioni di eventi su cui si rende necessario effettuare una ricerca. Basti pensare a scippi, furti e al tracciamento di auto che arrivino in città magari per mettere a segno atti criminosi. Vi è anche la possibilità di effettuare un’analisi predittiva, in base a determinati livelli di allarme, e questo consente di unire con forza alla fase repressiva quella preventiva (“tipo e colore di un’auto”, “caratteristiche somatiche attese”, “pacchi sospetti” etc).
Il sistema potrà essere integrato anche con impianti di parti terze (privati, ad esempio come i commercianti, una volta che siano state ottenute le necessarie autorizzazioni). Al momento sono 12 gli agenti di Polizia municipale - formati per la gestione della control-room nel rispetto della normativa sulla privacy, oltre al Comandante Danilo Palestini e ai dirigenti.