A più di tre mesi di distanza dall’approvazione in Consiglio comunale dell'ordine del giorno che chiese al sindaco e alla giunta di attivarsi presso la Regione per chiedere la gestione dell'impianto sportivo Le Naiadi, sul destino immediato del complesso sportivo non si sono registrati sostanziali passi in avanti. Allora come oggi l'obiettivo è riuscire a riaprire rapidamente la struttura, nelle more della procedura che punta alla definizione di una soluzione giuridica e amministrativa che garantisca una sostenibilità finanziaria stabile e duratura della gestione.
"Per fare il punto della situazione - ha dichiarato questa mattina il presidente del Consiglio Comunale Marcello Antonelli – ho convocato per giovedì prossimo 24 giugno alle ore 18 una seduta straordinaria del Consiglio comunale, che terremo nel parcheggio delle piscine Le Naiadi proprio per dare un più ampio significato simbolico all’assemblea. Ai lavori sono stati infatti invitati a partecipare il presidente della Regione Marco Marsilio, l’assessore regionale allo Sport Quintino Liris, i rappresentanti delle organizzazione sindacali e i rappresentanti delle società sportive che intorno a quell’impianto sperano ancora di costruire il loro futuro.
È noto come il Comune abbia offerto la propria disponibilità a sostenere un’immediata riattivazione degli impianti e credo che oggi – ha continuato Antonelli – si debba affermare con forza che il tempo delle parole è finito. Sappiamo quanto sia rilevante la funzione delle piscine Le Naiadi non solo in senso sportivo e sociale, ma anche per rendere Pescara ancora più attrattiva. Forse non si è ancora capito che quella de Le Naiadi è una vera e propria emergenza per la città e per il suo comprensorio, oserei dire per l’intera regione". L’immediata ripresa delle attività assume oltretutto un valore ancora più importante riguardo alla tutela dei posti di lavoro; sono tante le famiglie, degli addetti diretti e dell’indotto, che da troppo tempo attendono invano una risposta. Nel testo dell'atto d'indirizzo approvato in aula a marzo non fu escluso nemmeno il ricorso all'utilizzo di fondi pubblici straordinari fra cui il Recovery Plan, "Ma questa ipotesi potrà eventualmente riguardare soltanto una fase successiva. Oggi l’emergenza - conclude Antonelli - è quella di riaprire subito le Naiadi".