“La vicenda che ruota intorno alla salvaguardia del Tribunale di Lanciano, ha ottenuto un grande risultato: quello di ricompattare, come non avveniva da anni, il territorio frentano intorno a un obiettivo comune». Lo affermano Tonia Paolucci, Antonio Di Naccio e Riccardo Di Nola, consiglieri del gruppo Libertà in Azione al Comune di Lanciano. «Finalmente - commenta la Paolucci - anche il PD e il centrosinistra hanno ammesso che in questa zona esiste un problema di sicurezza, con infiltrazioni criminali che non possono essere affrontate senza un presidio di giustizia come il Tribunale e il rafforzamento degli organici delle forze dell'ordine». «Proprio per questo - aggiunge Di Naccio - condividiamo in pieno le istanze per mantenere pienamente operativo il nostro Tribunale, anche se l'ipotesi di lavorare per ottenere solo una proroga di due anni della chiusura, ci pare un giocare al ribasso: a cosa serve lasciare aperto il palazzo di giustizia, se poi manca il personale e gli uffici non possono operare e svolgere dunque appieno il loro ruolo istituzionale?». Anche Di Nola rimarca come sia indispensabile concentrare gli sforzi su un obiettivo a lungo termine, «che possa - sottolinea - assicurare la piena funzionalità di un Tribunale che ha competenza sull'area produttiva più importante della regione, che va preservata dagli appetiti e dalle infiltrazioni della criminalità organizzata». «Ora non è il momento delle polemiche - conclude la capogruppo Paolucci - ma vorrei rivolgere un appello al sindaco di Lanciano Mario Pupillo e alla sua maggioranza a trazione PD: non disperdete l'attenzione che il nostro territorio sta rivolgendo in questo particolare momento alla città, perché si tratta di un patrimonio che rappresenta la nostra forza, l'unica per competere alla pari con le istanze che arrivano da altre aree della regione. E' un'occasione unica, forse l'ultima, per dimostrare che Lanciano non è sola e che può tornare a contare su tutti i tavoli dove si discutono le scelte strategiche per l'Abruzzo».