Marida Carmosino è una delle grandi rivelazioni dello strepitoso campionato disputato finora dal Chieti Calcio Femminile.
Giovanissima (classe 2001), è al primo anno in una squadra femminile, visto che fino allo scorso anno era in forza al San Leucio, compagine maschile di Isernia. Nuova realtà per lei dunque in Serie B.
Arrivata in corsa a Chieti, ha impressionato partita dopo partita per grinta, autorità e personalità in campo diventando uno dei punti di forza dello scacchiere di mister Lello Di Camillo.
Le neroverdi hanno appena concluso il girone di andata al terzo posto con 25 punti in classifica ed una sola sconfitta alle spalle, proprio con quella che sarà al prossima avversaria, il Latina.
“Il girone di andata è stato molto positivo - esordisce Marida Carmosino - nessuno avrebbe scommesso che alla fine una squadra come la nostra si sarebbe ritrovata terza da sola in classifica. Siamo un gruppo molto giovane, ci sono ragazze di maggiore esperienza come Vukcevic, le sorelle Di Camillo e Ferrazza e poi noi che ne abbiamo meno. Noi più giovani abbiamo dunque dei modelli da poter seguire: loro ci danno un enorme sostegno e la giusta carica in quanto ci aiutano nei momenti di difficoltà e questo è un punto a nostro favore”.
Domenica scorsa è arrivato un punto in Salento, ma con tanto rammarico per una vittoria sfuggita:
“Abbiamo lasciato due punti: non siamo riuscite a sfruttare le tante occasioni da gol che abbiamo costruito - spiega Carmosino - Siamo state anche sfortunate con i pali e il rigore sbagliato sul finale. Potevamo fare molto meglio, nel primo tempo abbiamo giocato solo noi, ma siamo state anche ingenue nel non chiudere subito la partita. Loro, dopo aver segnato il gol, si sono chiuse dietro e ci hanno concesso ben poco di giocare e questo ha influito sulla partita”.
A Latina si andrà anche per riprendersi i punti persi all’Angelini all’andata alla prima giornata.
Inutile nascondersi: sarà importante fare risultato visto che la squadra laziale è ad un solo punto di distacco dalle neroverdi in classifica.
Carmosino ribadisce il concetto: “È una partita importante, sarà dura perché loro avranno voglia di riscatto dopo la sconfitta casalinga della scorsa domenica. Sarà un match avvincente: sia noi che loro lottiamo per mantenere la categoria, ci separa un solo punto in classifica, ci giocheremo il tutto per tutto.
Rispetto alla partita di andata sarà tutto diverso: come gruppo noi siamo maturate e cresciute.
Ci saranno però tante insidie: il Latina è una squadra molto ben organizzata e lo aveva già fatto vedere all’andata contro di noi, poi giochiamo fuori casa, ma andremo sicuramente lì con la giusta grinta e la determinazione per portare a casa i tre punti”.
Carmosino traccia poi un suo bilancio di questi primi mesi a Chieti:
“Io sono stata una delle ultime ad arrivare qui quando la squadra era quasi del tutto formata, ma mi sono trovata benissimo subito perché le mie compagne mi hanno messo a mio agio. Tutte insieme vogliamo lasciare un segno in questo campionato e speriamo di riuscirci. Siamo giovani e vogliamo fare strada con il Chieti. Tutte abbiamo grinta e voglia di fare bene: sappiamo che Chieti è una realtà molto importante, la scorsa stagione era in Serie A. Non dico che vorremmo ripercorrere il percorso fatto negli anni scorsi, ma almeno avvicinarci e raggiungere un risultato altrettanto importante. Mi trovo molto bene con la società e il mister che ci mettono sempre nelle condizioni di poter vincere, durante la settimana ci alleniamo sempre nel migliore dei modi. Siamo molto unite sia dentro il campo che fuori e questa è la nostra forza. Questo ci ha aiutato in alcune partite che si erano messe in salita, ad esempio a Trani dove perdevamo 2-1 e poi è finita 4-2 per noi o anche a Catania (prima 2-0 per loro e poi alla fine 2-2). A Roma siamo andate a vincere contro la capolista che fino a quel momento non aveva mai perso: c’erano fra noi e loro ben nove punti di distacco in classifica, ma siamo riuscite a prendere tre punti giocando con la mentalità giusta. Siamo una squadra di grande carattere e proprio per questo molte squadre ci temono ora.
Per me è un gran privilegio poter giocare accanto a grandi giocatrici: ascolto molto i loro consigli. Cerco durante gli allenamenti di osservare cosa fanno e di prendere spunto per poi mettere in pratica in campo la domenica ciò che ho imparato durante la settimana”.
Credere ora nel raggiungimento del terzo posto a fine stagione è meno difficile anche se, ovviamente, c’è tutto un girone di ritorno da giocare.
“Tutte noi crediamo nel poter mantenere la categoria. Siamo una squadra con dei limiti, ma anche delle potenzialità. Molte ragazze, come le sorelle Di Camillo o Vukcevic, hanno sposato il progetto del Chieti di raggiungere questo obiettivo e faremo di tutto per riuscirci”.