Nel corso della mattinata odierna, i Carabinieri del Comando Compagnia di Castel di Sangro, su disposizione del Tribunale per i minorenni di L’Aquila, eseguivano due ordinanze di custodia cautelare in regime di arresti domiciliari, nei confronti di due ragazzi di minore età residenti nelle province di Salerno e di Foggia, in quanto resisi responsabili del reato di estorsione.
Le indagini di polizia giudiziaria, hanno avuto inizio nel mese di settembre, allorquando, sono stati disposti dal Comando Provinciale Carabinieri di L’Aquila mirati servizi presso i vari Istituti scolastici della provincia, nell’ambito progetto ministeriale “Scuole Sicure”, per la prevenzione ed il contrasto dello spaccio di sostanze stupefacenti e dei fenomeni di bullismo e devianza giovanile. In effetti, la costante presenza dei militari dell’Arma nei pressi degli Istituti scolastici, ha rassicurato gli studenti facendo si che alcuni di loro trovassero il coraggio di denunciare ai dirigenti scolastici ed ai carabinieri gli episodi di bullismo dei quali erano vittime. Nel corso delle indagini, svolte dai militari con la massima discrezione, emergeva che alcuni giovani studenti venivano quotidianamente avvicinati dai due arrestati, studenti nello stesso istituto, che, a mezzo di minacce e continui atteggiamenti vessatori, estorcevano loro piccole somme di denaro, affermando, al fine di intimorirli ulteriormente, che se non avessero aderito alle loro richieste e/o avessero avvisato gli insegnanti o i loro genitori, li avrebbero picchiati. Le investigazioni, permettevano di appurare anche la complicità di un terzo ragazzo maggiorenne, successivamente denunciato alla Procura della Repubblica di Sulmona. Le misure venivano emesse dal G.I.P. del Tribunale per i minorenni di L’Aquila, su richiesta dell’omonima Procura che concordava pienamente con l’attività investigativa, svolta dai militari di questa Compagnia. Ai due giovani, questa mattina, sono stati notificati gli atti con l’obbligo di permanere nel loro domicilio.