I dati mostrano un'incidenza regionale pari a 21,23 casi per mille assistiti, in calo rispetto al picco della settimana precedente, che era di 21,76. La Sardegna segue l'Abruzzo con un'incidenza di 20,23.
La fascia di età più colpita in Abruzzo è quella 0-4 anni, con un'incidenza di 55,31 casi per mille assistiti, seguita da quella 5-14 anni con 29,98 casi, la fascia 15-64 anni con 19,71 casi e la popolazione over 65 con 15,01 casi. Nonostante il calo, la regione ha mantenuto la classificazione "molto alta" per l'intensità delle sindromi influenzali.
A livello nazionale, la prima settimana del 2024 ha registrato un netto calo dell'incidenza a livello nazionale, con una media di 16,5 casi per mille assistiti. Il picco di incidenza delle sindromi simil-influenzali in Italia si è verificato nell'ultima settimana del 2023, con un valore di 18,3 casi per mille assistiti. La diminuzione dell'incidenza è più evidente nelle fasce di età pediatriche, soprattutto nei bambini sotto i cinque anni, mentre rimane stabile negli adulti e negli anziani.
Nonostante il lieve miglioramento, la situazione epidemiologica in Abruzzo richiede ancora attenzione e monitoraggio costante da parte delle autorità sanitarie.