Un giovane di 21 anni, L.M., italiano e residente ad Atessa, è stato denunciato in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Lanciano dai carabinieri di Villa Santa Maria per ricettazione e porto abusivo di armi. L'uomo,già noto alle forze dell'ordine, è stato trovato in sella ad una moto, presumibilmente rubata e poi in possesso di un arma bianca. Potrebbe rischiare una pena da 2 anni 8 anni solo per il reato di ricettazione.
I fatti risalgono a domenica scorsa quando un 45enne di nazionalità romena, residente ad Atessa da diversi anni, che ad inizio settembre aveva subito il furto del proprio ciclomotore, Yamaha MBK Booster, di colore nero, mentre era a passeggio con la moglie, ha notato un ragazzo in sella ad un veicolo senza targa, identico per colore e modello a quello che gli avevano sottratto. Segnalato il fatto alla Centrale Operativa della Compagnia carabinieri di Atessa, sul posto è giunta una pattuglia della Stazione carabinieri di Villa Santa Maria, in quel momento impiegata in un servizio sul territorio di Atessa, che dopo qualche minuto ha individuato e fermato il giovane procedendo all'identificazione. Alla contestazione del fatto,da parte dei Carabinieri, che il veicolo fosse senza targa e con il telaio abraso, il giovane conducente ha improvvisato un racconto definito dai militari "poco plausibile, chiaramente non veritiero", ovvero che aveva trovato il veicolo abbandonato e che pertanto aveva deciso di farsi un giro riuscendo a metterlo in moto nonostante fosse senza chiavi. Dall’altra parte il romeno vittima del furto, dopo aver visionato il veicolo da vicino, ha subito dichiarato di essere fermamente convinto che quel ciclomotore fosse quello che gli era stato rubato.
Sulla moto l'uomo aveva riconosciuto alcune piccole modifiche da lui fatte subito dopo l’acquisto del mezzo. Il 21enne pertanto è stato sottoposto a perquisizione personale ed è stato trovato in possesso di un coltello a serramanico il cui porto è vietato, mentre la successiva perquisizione domiciliare ha permesso ai carabinieri di rinvenire la targa del ciclomotore rubato all’operaio romeno, a conferma che il ragazzo sarebbe quantomeno implicato nel furto del veicolo. Saranno i successivi accertamenti sul numero del motore a stabilire con certezza chi è il proprietario del ciclomotore che,salvo sorprese, dovrebbe essere proprio il 45enne romeno.