La Procura della Repubblica, che ha aperto un fascicolo per omicidio colposo, ha incaricato l'anatomopatologo Antonio Tombolini di Ancona per lo svolgimento dell'esame peritale. Il magistrato di turno, come atto dovuto, ha proceduto a iscrivere sul registro degli indagati l'equipe sanitaria che ha preso in carico D'Aurelio durante la degenza. I familiari, che avevano chiesto l'intervento degli organi inquirenti per accertare eventuali responsabilità, hanno a loro volta incaricato il medico legale Ildo Polidoro come perito di parte e l'avvocato del foro di Sulmona Guido Colaiacovo per gli sviluppi dell'inchiesta.
Stando a una prima ricostruzione dei fatti il 64 enne era stato preso in carico la scorsa settimana nell'ospedale di Avezzano per un intervento di chirurgia bariatrica. Il quadro clinico si era aggravato subito dopo l'operazione tanto che i sanitari avevano deciso il ricovero in terapia intensiva. D'Aurelio era stato poi estubato dopo il miglioramento dei valori clinici. Nel reparto di Cardiologia il paziente era stato trasferito per l'osservazione e il completamento della degenza. Qui due familiari, durante l'orario di visita, lo hanno trovato riverso a terra, ormai senza vita. L'inchiesta della Procura dovrà accertare se il decesso sia legato o meno a un'eventuale imperizia dei sanitari operanti. Il nulla osta della Procura potrebbe arrivare nella stessa giornata di giovedì, al termine dell'esame autoptico che sarà svolto nel nosocomio San Salvatore dell'Aquila. (ANSA).