Marted 26 Novembre 2024

Cronaca

Bucchianico, il 15enne che uccise il nonno era incapace di intendere e di volere

03/03/2023 - Redazione AbruzzoinVideo
Bucchianico, il 15enne che uccise il nonno era incapace di intendere e di volere

Lo rileva la perizia redatta dalla psichiatra incaricata dal tribunale dei minori dell'Aquila.

Il 15enne che l'8 Luglio dello scorso anno a Bucchianico uccise il nonno materno, al quale era stato affidato, colpendolo con calci pugni e oggetti di ogni genere, al momento del fatto era incapace di intendere e volere a causa delle patologie  psichiatriche di cui è affetto.

È quanto sarebbe stato rilevato dalla psichiatra incaricata dal giudice del Tribunale dei minori dellì'Aquila a eseguire la perizia sul giovane, dalla quale sarebbe emerso che il 15enne è anche socialmente pericoloso, seppur capace di stare in giudizio. Il ragazzo mentre massacrava di botte il nonno aveva fatto anche un video in cui ha immortalato i drammatici momenti dell'aggressione. il prossimo processo si terra il 6 Marzo.

Il difensore del giovane  che aveva chiesto e ottenuto il processo con il rito abbreviato condizionato proprio alla perizia sulla capacità di intendere e di volere, chiederà con ogni probabilità di farlo entrare in una comunità terapeutica.

CONDIVIDI:

Potrebbero interessarti

Il consigliere comunale di Fratelli d’Italia: “Mentre sulla scena del manovrismo politico si susseguono le polemiche rumorose, nel luogo della realtà, ossia nel cantiere, si procede con celerità nei lavori di abbattimento e ricostruzione di questa importante infrastruttura”

Il sindaco Filippo Paolini e l’assessore Tonia Paolucci esprimono soddisfazione dopo aver appreso che il Conune Frentano è stato citato come best practice nel recente rapporto dell'Itif, l'Information Technology and Innovation Foundation,

La donna è stata travolta da un Suv mentre attraversava la strada

Questa mattina è stata celebrata la solenne cerimonia di inaugurazione della nuova caserma, sede della Sezione Aerea della Guardia di Finanza di Pescara intitolata al Capitano pilota Paolo Mancini morto nelle acque del basso Adriatico, nel corso di una missione anticontrabbando.