E’ stato trasferito ieri sera, dall’ospedale di Chieti, nel reparto di terapia intensiva dell’ospedale SS.Annunziata di Sulmona un paziente affetto da Covid- 19. Una decisione presa dalla Asl vista la situazione dell’ospedale tetaino ormai al collasso per numero di casi registrati. Fortemente contrariata il sindaco di Sulmona Anna Maria Casini, la quale, ieri sera, ha annunciato l’invio di una lettera ai vertici regionali ed aziendali. “L’ospedale di Sulmona in questo momento non può accogliere pazienti affetti da coronavirus. – dice - Il mio dissenso, per questa decisione avventata presa dalla direzione della Asl, l’ho espresso con determinazione, non solo in una lettera che ho inviato questa sera ai vertici regionali ed aziendali, ma anche di persona, precipitandomi nel nostro ospedale e incontrando proprio il direttore generale dell’Azienda Sanitaria, insieme al direttore sanitario Simonetta Santini, al direttore sanitario dell’ospedale peligno, Tonio Di Biase, e al dirigente di terapia intensiva dr. Vincenzo Pace, alla presenza dei carabinieri Nas, subito dopo aver appreso della scelta della Azienda Sanitaria di ricoverare nell’ospedale peligno un paziente affetto da coronavirus, il quale è stato effettivamente trasportato questa sera nel nostro di terapia intensiva, che al momento non potrà più occuparsi di casi generalisti. Di fronte alla salvaguardia di una vita umana non si può rifiutare l’accoglienza di un paziente grave. Ma non mettendo a rischio la salute di operatori e cittadini.- dice il sindaco di Sulmona - Il nostro ospedale ha già fatto la sua parte, accogliendo un paziente Covid nell’unico posto a pressione negativa in isolamento nel reparto di terapia intensiva. La direzione aziendale ha riferito che “ormai siamo in guerra” e, in attesa di completare l’allestimento del reparto Covid all’Aquila, ha deciso di far restare, per qualche giorno, a Sulmona il grave paziente proveniente da Chieti, dove ormai tutti i reparti sono saturi, preferito ad Avezzano ritenuto meno adatto a supportare gli altri nosocomi abruzzesi che sono in situazioni molto difficili. Il direttore si è impegnato a trasferire il paziente all’Aquila nel giro di pochi giorni, proprio perché il nostro presidio resti No-Covid, come ho richiesto insieme a tutti i sindaci del territorio.” Annamaria Casini si dice infine consapevole della grave emergenza a livello di contagi dell’Abruzzo, tiene a ribadire però che l’ospedale di Sulmona al momento non è pronto: “Il rischio è che non possano essere garantite le condizioni minime di sicurezza sia per il personale sanitario e parasanitario sia, quindi, per l'intera collettività sulmonese”.