Domenica 09 Febbraio 2025

Cronaca

Coronavirus, nuova riunione Tavolo di lavoro “Salus et Spes istituito dal prefetto di Chieti

13/04/2021 - Redazione AbruzzoinVideo
Coronavirus, nuova riunione Tavolo di lavoro “Salus et Spes istituito dal prefetto di Chieti

Dagli ultimi dati elaborati dalla Asl emerge una situazione pandemica migliorata sensibilmente. Velocità di insorgenza nuovi casi scende del 34%.

Si è nuovamente riunito questa mattina il tavolo di lavoro “Salus et Spes” istituito nello scorso mese di gennaio dal Prefetto della provincia di Chieti dott. Armando Forgione, e giunto alla sua quindicesima riunione, con la funzione di supportare l’Azienda Sanitaria Locale e i Comuni nell’organizzazione sia dello screening di massa che della campagna vaccinale.

All’incontro odierno, in videoconferenza, presieduto dal Prefetto e alla presenza del Direttore Generale della ASL 2 dott. Thomas Schael, hanno partecipato rappresentanti delle Forze dell’ordine, funzionari della ASL, Sindaci e Amministratori dei Comuni di Chieti, Lanciano, Ortona, Atessa, Guardiagrele, Fossacesia, Casalbordino e Paglieta.

Dai dati più recenti elaborati dalla Azienda Sanitaria alla data del 10 aprile scorso, è emerso che la situazione pandemica in provincia di Chieti è migliorata sensibilmente, segnando una velocità di insorgenza di nuovi casi scesa del 34%. I focolai del virus al momento sono residuali e interessano solo sette piccoli Comuni. Ben avviata l’organizzazione sul territorio provinciale della campagna vaccinale che ha raggiunto l’80% degli ultra ottantenni con la somministrazione di oltre 20.400 prime dosi.

Il giorno del 10 aprile si è raggiunta la inoculazione di n. 3.560 dosi vaccinali in un solo giorno, circostanza che comprova l’efficiente organizzazione raggiunta dalla rete interistituzionale costruita in questi mesi in condivisione con i Comuni, organizzazione pronta alla somministrazione massiva del vaccino appena disponibili le quantità utili di siero.

Si prosegue intanto, con l’aiuto dei Comuni e dei medici di famiglia, a raccogliere le adesioni degli ultraottantenni che non ancora risultano iscritti sulla piattaforma regionale. Per quanto concerne anziani e persone fragili non trasportabili, la ASL ha attivato due unità mobili per effettuare vaccinazioni a domicilio nelle comunità più lontane e disagiate, mentre si confida nella collaborazione dei medici di famiglia per le somministrazioni domiciliari sul restante territorio: a tal proposito si è appreso che è imminente un apposito incontro tra ASL e le competenti rappresentanze sindacali per giungere a un accordo che preveda le modalità di partecipazione dei medici convenzionati alla campagna vaccinale.

In chiusura dell’incontro il Prefetto ha rivolto l’invito ai Sindaci ad attivarsi per la massima adesione alla vaccinazione anche degli ultraottantenni non presenti in piattaforma e per la positiva sensibilizzazione dei medici convenzionati a prestare il proprio apporto per la vaccinazione domiciliare delle persone non trasportabili.

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