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Cronaca

Emergenza idrica nel chietino, la Sasi spiega le ragioni delle chiusure e fa chiarezza sugli orari comunicati

12/08/2021 - Redazione AbruzzoinVideo
Emergenza idrica nel chietino, la Sasi spiega le ragioni delle chiusure e fa chiarezza sugli orari comunicati

La Sasi fa il punto della situazione e sottolinea "comprendiamo le difficoltà ma si sta facendo tutto il possibile compatibilmente all'attuale situazione, per cercare di contenere i problemi”.

Proseguono le interruzione della fornitura idrica, soprattutto nelle ore notturne. Sono molti i quartieri di altrettanti comuni, interessati da questo provvedimento che, purtroppo, è inevitabile considerata la critica situazione delle sorgenti, a partire da quella Del Verde. “La portata utile della sorgente di Fara San Martino è inferiore ai 1200 litri al secondo necessari a garantire un servizio efficace. Sono accesi tutti e quattro i pozzi di soccorso per un totale di 250 litri al secondo e, nonostante questo, riusciamo a produrre 1.130 litri al secondo – spiega Fabrizio Talone responsabile delle reti adduzione e distribuzione della Sasi – abbiamo un deficit che va dai 50 ai 70 litri al secondo rispetto a quella che è la capacità massima di trasporto”.

Le difficoltà sono comprensibili soprattutto se si considera il caldo di questa torrida estate nonché l'aumento della popolazione specie nelle località turistiche e di mare e sono comprensibili pure le lamentele e le proteste di tanti cittadini, provati dalla mancanza di acqua. Dalla Sasi ribadiscono “che si sta facendo tutto il possibile compatibilmente all'attuale situazione, per cercare di contenere i problemi”. Tra le proteste c'è quella rispetto alla comunicazione degli orari di chiusura e di riapertura del servizio idrico.

“Noi comunichiamo l'orario in cui l'operatore comincia a chiudere la saracinesca – puntualizza Talone – ed è ovvio che non può essere l'orario in cui va via l'acqua, prima di tutto perché sono tante le utenze alimentate da quella chiusura e quindi l'orario non può essere coincidente con tutti. Va anche detto che l'acqua si muove, rispetto per esempio all'energia elettrica, a una velocità bassa, viaggia a circa 40 chilometri al secondo, e questo fa la differenza. Dipende poi anche dalla posizione dell'utente, più è vicino al luogo di chiusura prima gli andrà via l'acqua e più tardi riavrà la fornitura. Stessa cosa per un palazzo di 10 piani, dove chi sta al primo subisce una situazione chi sta all'ultimo ne avrà un'altra. Per queste ragioni non è semplice fare una comunicazione che valga per tutti gli utenti e che non subisca variazioni. Sono troppi i fattori ai quali sono condizionate chiusura e riapertura”. Intanto alla Sasi nulla viene trascurato per migliorare la situazione tant'è che proprio qualche giorno fa due ditte si sono aggiudicate i lavori per rendere più efficienti le reti idriche.

“L'impresa Itachi Europe srl ha vinto la gara relativa ai lavori nei comuni del vastese, frentano e ortonese – puntualizza Pio D'Ippolito, responsabile dell'area tecnica della Sasi – l'importo è di oltre 314 mila euro, per la precisione è di 314.073,60. La ditta IA.ING srl si dovrà occupare del progetto riguardante i comuni dell'Avello per 174.050,00 euro. Sono interventi importanti che contribuiranno a recuperare litri di acqua, attraverso la ricerca delle perdite, e quindi a migliorare il servizio”.

I progetti, dunque, vanno avanti ma ci vorrà il tempo necessario per vederne i benefici e molti cittadini continuano a fare i conti con i rubinetti che restano a secco per diverse ore. “Comprendiamo le enormi difficoltà di tantissimi utenti e pure l'esasperazione di chi da settimane ha un servizio a metà, ma stiamo vivendo una situazione fortemente critica, siamo costretti alle chiusure, non si può fare diversamente – ribadisce il presidente della Sasi Gianfranco Basterebbe – e ci dispiace per i problemi causati da queste sospensioni, specie in questo periodo di grande caldo a cui si sono aggiunti incendi devastanti. In proposito colgo l'occasione per precisare che i vigli del fuoco non possono utilizzare l'acqua potabile per spegnere le fiamme. Nelle situazioni di emergenza siamo intervenuti offrendo il servizio di autobotte, ma, lo ripeto, questo è possibile solo quando si verificano condizioni molto gravi e di estrema necessità”. Il presidente torna ancora una volta a richiamare l'attenzione di tutti a un uso corretto dell'acqua. “E' un bene vitale ma non è illimitato e con i cambiamenti climatici, l'assenza di pioggia e di neve in inverno ha reso tutto più complicato. E' fondamentale osservare alcune regole che consentono un risparmio idrico”. E proprio per sensibilizzare a “buone pratiche” la Sasi ha stilato una sorta di vademecum con 8 suggerimenti che si spera vengano adottati.

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