È morto nella notte al policlinico di Chieti, dove era stato ricoverato per ipotermia, uno dei due escursionisti soccorsi ieri sera nei pressi del bivacco Fusco, a quota 2.455 metri nel parco nazionale della Maiella in provincia di Chieti.
Si tratta di Roberto Testa, 34 anni, ingegnere di Colleferro (Roma). È stato un amico, che si trovava con lui, a dare l'allarme in seguito ad una caduta e le squadre del soccorso Alpino e Speleologico Abruzzese, a causa delle condizioni meteo avverse, che non hanno consentito l'utilizzo dell'elicottero, avevano dovuto raggiungere a piedi il luogo dei soccorsi e poi tornare a valle.
Prima di intraprendere la traversata, il 34enne e il suo amico romano, suo coetaneo, avevano lasciato la loro auto verso le 10 nei pressi del Rifugio Pomilio, subito dopo le condizioni meteorologiche erano diventate ostili con neve e vento forte su tutta la zona. I due hanno dunque deciso di raggiungere il Bivacco Fusco, una traversata di circa 3 ore di cammino durante il quale l'ingegnere, intorno alle 17.00, sarebbe scivolato a causa del ghiaccio. Il suo amico ha immediatamente allertato i soccorsi ma le condizioni meteo si sono ulteriormente aggravate e con l'arrivo del buio non è stato possibile l'intervento dell'elisoccorso. Quando sono giunti gli uomini del Soccorso Alpino i due escursionisti erano in ipotermia. L'ingegnere è stato trasportato all'ospedale SS Annunziata di Chieti dove è deceduto alle 4.00 circa di questa notte.