12 aprile 2012.
La Guardia di Finanza di Lanciano ha concluso una rilevante verifica fiscale che ha consentito di individuare ricavi nascosti alle pretese erariali per circa 7 milioni di euro.
L’attività investigativa ha interessato un impresario di spettacoli danzanti, T. P., il quale, fin dal 2006, non ha presentato le previste dichiarazioni fiscali.
La ricostruzione del volume d’affari è stata piuttosto complicata ed è stata effettuata facendo ricorso anche agli accertamenti bancari, rilevando così i flussi finanziari transitati sui conti correnti intestati al verificato.
È stato possibile acclarare un occultamento di ricavi conseguiti nell’esercizio dell’attività di impresa per un ammontare pari a circa 6 milioni di euro ed una successiva evasione fiscale anche nel settore dell’IVA per un importo pari ad euro 1 milione.
Le violazioni constatate, con specifico riguardo all’omessa dichiarazione dei redditi per gli anni 2006-2010, hanno assunto rilevanza anche sotto il profilo penale: la persona, infatti, è stata segnalata all’Autorità Giudiziaria in quanto ritenuta responsabile del reato previsto all’art. 5 del D.Lgs. 74/2000, punito con la pena della reclusione da uno a tre anni.
I finanzieri, inoltre, nell’ambito dei provvedimenti emessi dal G.I.P. in accoglimento della richiesta avanzata dalla Procura della Repubblica di Lanciano, hanno eseguito il sequestro preventivo “per equivalente” di una autovettura, 2 immobili e alcuni terreni, nonché delle somme depositate per un valore di circa 500.000 euro, ai sensi dell’art. 321, co. 2 c.p.p. e dell’art. 1, co. 143 della Legge 244/2007 (Legge Finanziaria 2008).