È morto a soli 21 anni a causa di un arresto cardiaco provocato da una aritmia che ha determinato una fibrillazione ventricolare, imone Roganti, giovane ciclista di Spoltore deceduto venerdì scorso 30 Agosto. È quanto emerso dall'autopsia eseguita all'ospedale di Pescara diposta dalla procura per fare luce sulle cause della morte.
La tragica morte improvvisa, è avvenuta nella sua abitazione di Villa Santa Maria, una frazione di Spoltore, dove viveva con i genitori. Nonostante i soccorsi tempestivi e i disperati tentativi del personale del 118, per il giovane ciclista non c'è stato nulla da fare. La Procura della Repubblica di Pescara ha aperto un'inchiesta per far luce sulle cause della morte improvvisa, con il pubblico ministero Luca Sciarretta che ha disposto l'autopsia sul corpo di Roganti per chiarire i motivi di questo decesso inaspettato. Si ipotizza che un fattore genetico, ancora da accertare, possa aver provocato l’aritmia fatale. Per approfondire la dinamica del decesso, sono stati effettuati anche prelievi istologici.
Simone Roganti era una promessa del ciclismo abruzzese e italiano. Appena 21 anni compiuti lo scorso 25 agosto, aveva da poco firmato un contratto da professionista con una squadra olandese e partecipava regolarmente a gare under 23, oltre ad aver preso parte a competizioni professionistiche. La sua ultima gara risale al 16 agosto, al Gran Premio Capodarco di Fermo, e avrebbe dovuto partecipare al Trofeo Matteotti di Pescara il prossimo 15 settembre. Tra i suoi risultati significativi, si ricordano il secondo posto nella classifica generale del Giro del Veneto, il settimo al campionato italiano Under 23, e il decimo al Giro della Valle d’Aosta.
La notizia della sua scomparsa ha profondamente scosso il mondo del ciclismo, lasciando un vuoto tra compagni di squadra, amici, tifosi e addetti ai lavori. Simone lascia il papà Fabiano, la mamma Alessandra, e la sorella Lucrezia. La sua prematura scomparsa rappresenta una dolorosa perdita per la comunità di Spoltore e per tutto il mondo del ciclismo, che piange un giovane talento che aveva davanti a sé un futuro brillante e ancora tutto da scrivere.