Nuova riunione a Prefettura, del CCS, Centro di Coordinamento dei Soccorsi, già attivo da giorni in seguito all’incendio nello stabilimento Mag.ma di Chieti Scalo,nel corso della quale si è proceduto ad un esame della situazione.
Al tavolo convocato e coordinato dal Prefetto Gaetano Cupello, hanno preso parte i rappresentanti del Comune di Chieti, il Sindaco del Comune di San Giovanni Teatino, il delegato del Comandante provinciale dei Vigili del Fuoco, il Direttore dell’ARTA dott. Chiavaroli e il Direttore Generale della ASL 2, i rappresentanti delle Forze dell’ordine, dell’ANAS, della Polizia Stradale, del 118, dell’Agenzia Regionale di Protezione Civile. Nel corso della riunione è emersa la permanenza di piccoli focolai, sottostanti le strutture collassate, che potranno essere spenti solo dopo la rimozione del materiale, tuttora in corso, ad opera dei Vigili del Fuoco, con l’ausilio di un ulteriore mezzo specializzato per consentire l’intervento nell’area dello stabilimento dove sono presenti travi e pareti pericolanti.
E’ stato inoltre specificato che, al momento, i fumi generati sono per lo più bianchi e concentrati a bassa quota e, al momento, proseguono le analisi compiute dal personale dell’ARTA sul sito dell’incendio, con prelievi di terreno e di acqua per la verifica della eventuale contaminazione di suolo, acque superficiali e profonde. I risultati delle analisi sulle acque di spegnimento saranno disponibili nei prossimi giorni, mentre quelli già resi noti confermano uno scenario favorevole in merito alla qualità dell’aria.
Il direttore Generale della ASL ha illustrato le attività di campionamento in corso, sia su base vegetale che animale, e dei relativi prodotti, per verificare la presenza o meno di contaminazioni, negli allevamenti esistenti nel raggio di 5 km dal sito dell’incendio, confermando le indicazioni già date nei giorni scorsi, in merito al lavaggio di ortaggi e verdure provenienti da orti ubicati nell’area, oggetto di separato comunicato della stessa ASL. L’Azienda sanitaria ha assicurato di avere in corso la verifica sui macchinari aziendali e su quelli coinvolti dall’incendio ed ha richiesto contestualmente ad ARTA di proseguire con le analisi dei dati delle centraline, sia quella fissa che quella momentaneamente posta presso la zona dell’Ospedale.
E’ stato confermato che non si sono registrati accessi in pronto soccorso, né ricoveri, per problemi respiratori derivanti dalle emissioni sprigionatesi nell’incendio. Nell’ambito del CCS è stato, comunque, disposto il prosieguo del monitoraggio e delle attività di vigilanza, anche ad opera delle Forze dell’ordine, nelle more del completamento delle operazioni di bonifica del sito, condotte dai Vigili del Fuoco di Chieti, sul posto con 15 operatori e 8 mezzi specializzati.