Giovedì 28 Novembre 2024

Cronaca

L'Aquila, nascondevano la droga vicino al cimitero, arrestati due albanesi

19/08/2021 - Redazione AbruzzoinVideo
L'Aquila, nascondevano la droga vicino al cimitero, arrestati due albanesi

Nella serata dello scorso 17 agosto,gli agenti della Squadra Mobile di L’Aquila, hanno notato un’autovettura Opel Corsa, con a bordo due giovani, che si aggirava con fare sospetto. L’auto, giunta nei pressi del cimitero dell’Aquila ha svoltato velocemente a sinistra entrando in una stradina secondaria. I poliziotti hanno seguito il mezzo e si sono appostati per osservare con attenzione i movimenti dei due ragazzi.

I sospetti delle forze dell'ordine si sono subito concretizzati quando gli agenti hanno visto che fermata l’auto, i due occupanti sono scesi dal mezzo per prelevare un involucro di plastica da un riparo nascosto dietro a un albero, per poi risalirvi e cercare di allontanarsi. I poliziotti della Sezione Antidroga della Squadra Mobile li hanno fermati ed hanno proceduto alla loro identificazione. Si tratta di I.M. di 22 anni e K.H. di 20 anni, entrambi di nazionalità albanese, sottoposti a controllo personale gli agenti li hanno trovati in possesso di un involucro in cellophane contenente nr. 20 dosi di sostanza stupefacente del tipo cocaina già confezionate per essere immesse nel mercato e per un peso complessivo di oltre 10 grammi.

La successiva perquisizione domiciliare, eseguita nell’abitazione di I.M., ha consentito di rinvenire la somma di 7.055 euro, suddivisa in numerose banconote da 20 e 50 euro, probabile provento dell’illecita attività di spaccio, anche in considerazione che entrambi i giovani non svolgono alcuna attività lavorativa. I due albanesi sono stati pertanto arrestati per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente e messi a disposizione dell’A.G. per l’udienza di convalida. celebratasi ieri mattina, a seguito della quale il G.I.P. del Tribunale di L’Aquila ha emesso l’obbligo di presentazione alla P.G. per I.M., già pregiudicato per reati specifici, ed ha disposto la rimessione in libertà per K.H. in attesa di giudizio.

CONDIVIDI:

Potrebbero interessarti

Scoperto un sistema fraudolento realizzato da una famiglia imprenditoriale pescarese con la collaborazione di un commercialista

L’abitazione non risultava abitata al momento dello scoppio, ma per precauzione è stato richiesto il supporto di unità cinofile e delle squadre USAR