"Anche lo scorso anno, e per i primi mesi del 2023, gli sforzi operativi sono stati orientati verso la repressione degli illeciti tributari, scoperti grazie ad una mirata attività d’intelligence finalizzata ad individuare quegli obiettivi connotati da alto indice di rischio nonché all’esito di indagini di polizia giudiziaria. È stata, altresì, intensificata l’attività di contrasto alle truffe in materia di spesa pubblica attraverso controlli sui destinatari delle risorse stanziate e, in particolare, di chi ne ha usufruito dichiarando dati economici e aziendali non veritieri." Così il comandante provinciale della GUardia di Finanza di Chieti Colonnello Michele Iadarola, che in occasione delle celebrazioni del 249°Anniversario della Fondazione del Corpo della Guardia di Finanza, ha colto l’occasione per fare un consuntivo delle attività che i finanzieri hanno eseguito nel territorio teatino.
"Particolare attenzione è stata riservata al corretto impiego dei fondi in materia di PNRR - Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. In relazione alle frodi sui bonus fiscali e al PNRR, ci sono stati sviluppi nell' ambito delle indagini svolte dal Comando Provinciale Chieti. "Il Comando Provinciale, in questo periodo, ha posto particolare attenzione a questi due fenomeni operando sia un’attività di prevenzione che di repressione. In particolare, la prevenzione è stata orientata a generici controlli finalizzati ad evitare l’effettuazione di operazioni illecite per ottenere bonus fiscali, o finanziamenti non dovuti, stante la evidente difficoltà nel recuperare le somme ormai erogate. Per quella relativa alla repressione, invece, i militari hanno svolto svariate attività ispettive che hanno permesso di individuare condotte illecite significative".
In relazione all'evasione fiscale, che rappresenta una annosa piaga da ariginare così il Colonnello: "Negli ultimi anni l’azione di contrasto all’evasione fiscale nella provincia di Chieti ha fatto registrare risultati importanti in materia di recupero, tra l’altro, di base imponibile sottratta a tassazione nonché di IVA evasa. Il Comando Provinciale sta puntando sulla trasversalità degli interventi, anche con l’ausilio delle molteplici banche dati fruibili nonché sull’apporto fornito dalle analisi operative di rischio partecipate dai Reparti speciali del Corpo. Queste strategie operative consentono di effettuare interventi più mirati, evitando controlli massivi e generalizzati e di concentrare l’attenzione sui fenomeni maggiormente importanti, quali le grandi frodi internazionali sull’iva e sulle accise e poi ancora le fittizie residenze all’estero di persone fisiche o di imprese o di stabili organizzazioni occulte, il sommerso legato all’e-commerce e le nuove forme di business legate all’economia digitale".
Il comandante ha ricordato anche un altro importante impegno delle Fiamme Gialle quello volto al contrasto delle truffe online "è un fenomeno che colpisce indistintamente tutti i cittadini, non tanto gli indifesi, ma quelli meno attenti. Alla ricezione di segnalazioni di truffe della specie, effettuiamo un attento esame del contenuto delle medesime per poi svilupparle ed inoltrarle, se ritenute meritevoli di approfondimento, o all’Autorità Giudiziaria competente o al Nucleo Speciale Tutela Privacy e Frodi Tecnologiche, Reparto che ha le capacità tecniche per svolgere ulteriori indagini informatiche tese ad individuare i responsabili delle condotte illecite."
Il Colonnello Michele Iadarola ha parlato anche delle strategie poste in essere per contrastare il grande mercato del “nero” dei prodotti contraffatti. "Sostanzialmente, i cittadini non hanno la percezione che acquistando questi oggetti, oltre che arrecare un danno a sé stessi, in quanto le materie prime che sono state utilizzate per produrre l’articolo possono contenere elementi che risultano dannosi alla salute, non fanno altro che finanziare la criminalità organizzata. L’attività espletata, è stata rilevante sotto il profilo operativo in quanto ha portato al sequestro, sia amministrativo che penale, di innumerevoli articoli contraffatti con le relative segnalazioni agli Organi competenti. Rimane elevata l’attenzione, in materia, attraverso le attività di controllo economico del territorio nonché mediante lo sviluppo delle analisi operative di rischio partecipate dalla Componente speciale del Corpo." Ed infine l'impegno dei finanzieri per garantire la pubblica sicurezza. "In linea generale, - sottolinea il Comandante - concorriamo al mantenimento dell’ordine e della sicurezza pubblica, con l’impiego di un cospicuo numero di pattuglie, attraverso lo svolgimento di mirati servizi - su richiesta della Questura - al fine di attuare i dispositivi elaborati in sede di Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica". Conclude il comandante Provinciale della Guardia di Finanza Chieti Colonnello Michele Iadarola.