Momenti di commozione ieri a Lanciano dove, nei giorni in cui si festeggiano i santi Pietro e Paolo, nella chiesa in viale Cappuccini, si è voluto ricordare con una bella e toccante cerimonia la figura di padre Lorenzo Polidoro, il tanto amato frate scomparso lo scorso anno, in onore del quale, per volere della passata amministrazione che ha individuato e ottenuto i fondi necessari e in seguito dell'attuale compagine al governo della città, che ha sposato a pieno il progetto e lo ha realizzato, è stata dedicata la riqualificazione del campetto di calcio adiacente alla chiesa.
È qui che si avvera il sogno di un uomo, ancor prima che religioso, che per anni ha guidato in modo tangibile la crescita spirituale e umana di tanti giovani, che sin da bambini hanno frequentato l'allora pezzetto di terreno trasformato in campetto, vicino alla chiesa di San Pietro, luogo di appuntamento fisso per poter incontrare gli amici, anche quelli che non frequentavano la parrocchia, per tirare quei calci al pallone che rappresentavano unione, momenti di aggregazione, spensieratezza, dimenticando status sociale, accantonando i problemi in famiglia, godendo di attimi di immensa serenità. A guardarli crescere, a guidarli con amore, discrezione, ma anche con qualche ramanzina, c'era lui, il frate con la barba lunga e profumata che è diventata sempre più bianca così come quei bambini crescevano, diventavano grandi e molti di loro ora sono genitori ed i loro figlio giocheranno li, nel campetto di Padre Lorenzo. Quei giovani ormai adulti erano ieri all'inaugurazione di quel campetto e con commozione, qualche lacrimuccia è scappata, hanno assistito all'intitolazione della struttura a lui dedicata "CAMPO DI CALCETTO Padre Lorenzo 1932-2022 - Frate cappuccino, educatore, maestro di vita, che ha amato la città di Lanciano con tutta l'immensità del suo cuore". C'era anche un suo ritratto, ma in tanti hanno sentito la sua presenza, perchè forse lui da questo luogo non è mai andato via. Belle e commoventi le parole della Presidente del Consiglio comunale Gemma Sciarretta che, legata a padre Lorenzo da una moltitudine di ricordi e profondi sentimenti, ha raccontato di lui con dovizia di aneddoti, descrivendolo in maniera veritiera e carica di sensibilità, poi il ricordo di Orazio d'Orazio, uno di quei bambini diventati adulti, cresciuti seguendo l'esempio, i valori, le profonde riflessioni del frate, che ora è presidente dell'Associazione Gli amici di Padre Lorenzo, un gruppo di persone che vuole continuare sul solco tracciato dagli insegnamenti di Padre Lorenzo, perchè resti per sempre nel cuore di tutti e per far sì che questo luogo, a lui tanto caro, venga conservato intatto, in ordine, pulito come avrebbe voluto lui, per accogliere sempre più giovani, per creare sempre più unione tra le persone, per ricordare che vicino alla chiesa di Dio c'è un posto dove praticando sport ci si incontra, si diventa amici e ci si aiuta e nessuno può sentirsi solo.