La difesa del lavoro e dei diritti sanciti nella Costituzione, la pace e l'autonomia differenziata. Sono solo alcuni dei temi alla base de “La via Maestra” la grande mobilitazione del prossimo 7 ottobre a Roma. Una manifestazione promossa e organizzata da numerose associazioni che operano sui territori, dalla Cgil all' Anpi, dalle Acli alle associazioni ambientaliste come ha ribadito Maurizio Di Martino, segretario organizzazione Cgil Chieti “C'è stata una notevole risposta e una nutrita adesione che ci fa ipotizzare una massiccia presenza. Oltre 500 partiranno con un treno speciale da Pescara e sono previsti anche tre autobus che partiranno da Lanciano, Vasto e San Salvo considerato il numero delle adesioni, per quanto riguarda la provincia di Chieti.
Si tratta di una importante manifestazione che viene dal basso e chiama a raccolta i lavoratori per discutere su temi che vanno dalla difesa della Costituzione alla precarietà del lavoro”. E proprio sul lavoro ha puntato l'accento Elena Zanola, segretaria Filcam Cgil Chieti: “In questo Paese si è poveri anche lavorando – ha esordito – sono tante troppe le persone costrette a fare i conti con situazioni di reale difficoltà, con il 15 per cento dell'inflazione e i contratti collettivi che non si rinnovano. E sono, purtroppo soprattutto le donne a fare le spese di questa fragilità. Io mi occupo dei settori commercio, turismo e pulizia e in questi comparti ci sono condizioni lavorative drammatiche, che non possono essere più ignorate”.
Altro argomento al centro della manifestazione è la Costituzione e la difesa dei diritti.“Il coordinamento è tra i promotori di questa mobilitazione del 7 ottobre. La nostra è un'associazione che attraverso i suoi comitati, sono 700, si batte per la difesa della Costituzione – ha sottolineato Angela Di Paolo del coordinamento per la democrazia costituzionale – Sono due i punti che vogliamo affrontare con forza e determinazione, la modifica della legge elettorale, affinché i cittadini possano tornare a essere protagonisti nella scelta del candidato e l'autonomia differenziata. Stiamo portando avanti una grande battaglia per bloccare questo disegno che non solo metterebbe a rischio l'unità del Paese ma accentuerebbe anche le disuguaglianze”.