La polizia locale ha effettuato 75 contravvenzioni (da euro 309,00 ciascuna) a causa degli abbandoni dei rifiuti rilevati dalle fototrappole sparse sul territorio comunale di Montesilvano. Gli abbandoni sono stati effettuati tra maggio e giugno in via Fiume Samara, via Cavallotti, , via Manin, via Costa, e via Verrotti. Inoltre sono stati multati 17 cittadini (euro 50,00 ciascuno) sorpresi a dare briciole di pane ai piccioni. Per un totale di circa 23.500,00 euro.
“Le telecamere hanno immortalato persone che faticano ad abituarsi alla raccolta differenziata e che preferiscono abbandonare in maniera incivile i rifiuti per strada – afferma il vice sindaco e assessore all’Igiene urbana Paolo Cilli -, ditte che smaltiscono materiali provenienti soprattutto da demolizioni e abbandonano dove capita e cittadini incuranti dell’ambiente sorpresi a gettare rifiuti ingombranti, mobili e televisori durante le ore del giorno. Un furgone, da come si evince dalle immagini, si è avvicinato ai bidoni di raccolta e un tizio ha svuotato accanto ai cassonetti il mezzo pieno di sacchi neri. Il grado di maleducazione è stato riscontrato anche in alcune soggetti che dando del cibo ai piccioni hanno creato disagi ad alcune vie e condomini. Ricordiamo che sono aperti per lo smaltimento dei rifiuti il centro di raccolta in via Inn e il centro del riuso il lunedì, mercoledì, venerdì e sabato dalle ore 9,30 alle 12,30 e il martedì e il giovedì dalle 16 alle 19. Ringrazio per il lavoro svolto il comandante Casale e gli agenti della polizia locale”.
“A maggio e giugno abbiamo situato le fototrappole in altri punti della città – spiega il comandante della polizia locale Nicolino Casale - e siamo riusciti ad elevare oltre 70 verbali per abbandoni di rifiuti e su segnalazione 17 a coloro che hanno dato da mangiare ai piccioni, in particolare a un cittadino, sorpreso per l’ennesima volta nel parcheggio tra corso Umberto e via Dalla Chiesa, è stato fatto anche un decreto di allontanamento da quel luogo e un verbale pari a euro 100,00. Le fototrappole consentono di confermare che oltre ai privati cittadini, si rendono protagonisti di questo gesto di inciviltà anche i titolari e gli operai delle imprese. Nonostante il numero esiguo degli agenti di polizia locale, impiegati a visionare le immagini, siamo riusciti a portare alla luce numerose trasgressioni”.