Stamattina a Palazzo di Città c'è stato un importante incontro tra gli amministratori, le associazioni di volontariato presenti sul territorio e una delegazione della comunità ucraina. Al centro dell'attenzione, due temi: l'organizzazione degli aiuti umanitari; l'accoglienza dei cittadini ucraini in fuga dalla guerra.
Insieme al sindaco Ottavio De Martinis, erano presenti l’assessore alla Protezione civile Lino Ruggero e l’assessore alle Politiche sociali Barbara Di Giovanni, oltre all'assessore Alessandro Pompei e al consigliere Valter Cozzi. Inoltre, l'associazione che raggruppa la delegazione ucraina "Nessuno escluso", la Croce Rossa Italiana, la Protezione civile e l'associazione "Le Vincenziane" di Montesilvano. Sono state decise le modalità con cui inviare aiuti umanitari al popolo ucraino. Da domenica 6 marzo fino a cessata emergenza, sarà attivato un punto-raccolta di aiuti umanitari in un'area del Pala-Dean Martin, che seguirà i seguenti orari, ogni giorno: 9-11 e 17-19. Tutto il materiale verrà inviato nelle zone di confine con l'Ucraina da appositi convogli gestiti dalla Croce Rossa Italiana e dall'associazione "Nessuno escluso", così da garantire la massima efficienza e la garanzia di arrivo a destinazione.
Molto sentito anche il tema dell'accoglienza dei profughi. L'amministrazione si è messa naturalmente a disposizione per ospitare i cittadini ucraini che ne hanno bisogno e ha attivato ogni canale necessario. In questa prima fase emergenziale, è fondamentale innanzitutto rivolgersi alla segreteria del sindaco per evidenziare questo tipo di richiesta, quindi si avvierà l'iter ufficiale che seguirà quello prefettizio. Il sindaco Ottavio De Martinis ha dichiarato che: "Siamo colpiti da questa situazione e ci sentiamo profondamente responsabilizzati. Non dimentichiamo che a Montesilvano c'è una comunità ucraina molto numerosa ed è parte integrante della nostra città. Stiamo facendo e faremo tutto il possibile sia per inviare aiuti umanitari nella maniera più efficace sia per dare ospitalità ai cittadini ucraini in fuga dalla guerra. Più in generale, ribadiamo il messaggio di solidarietà alle tante famiglie che stanno vivendo momenti drammatici, pieni di sofferenza".