Stamane alle 11 l'interrogatorio in tribunale a Pescara di Mirko De Martinis, il 47enne arrestato mercoledì scorso per l'omicidio volontario aggravato di Alina Cozac, la 40enne di origine romena con la quale conviveva.
Da morte naturale a femminicidio, otto mesi dopo la morte della donna, trovata priva di vita nel suo appartamento in affitto a Villa Raspa di Spoltore, l’esito delle relazioni dei medici legali, depositate a Luglio, hanno totalmente cambiato lo scenario della triste vicenda. iIl corpo della donna presentava evidenze macroscopiche e microscopiche indicative di "asfissia meccanica violenta da strangolamento perpetrato mediante compressione atipica del collo."
L'uomo, la notte del 22 gennaio, aveva chiamato i soccorsi segnalando un malore della donna , ma ora emergono nuove prove che suggeriscono un terribile assassinio, l'ennesimo femminicidio. Secondo le indagini, Alina sarebbe stata aggredita a sorpresa nel letto e strangolata con una compressione al collo, probabilmente con il ginocchio o l'avambraccio dell'omicida. Le autorità stanno anche esaminando la dichiarazione di amiche e parenti di Alina, che indicano che la donna aveva espresso l'intenzione di interrompere la loro relazione dopo una lunga convivenza.