Il 14° Centro Controllo Area Pesca (CCAP) della Direzione Marittima di Pescara ha pianificato e conseguentemente coordinato una complessa operazione di polizia marittima sulla filiera della pesca, denominata “Operazione Nettuno”, mirata prevalentemente al contrasto della pesca illegale, al controllo della filiera commerciale, alla verifica delle catture ed altre attività connesse nonché alla tutela del consumatore finale, materie di specifica competenza del Corpo. L'Operazione ha visto il coinvolgimento di oltre 50 militari, 14 mezzi terrestri e 2 unità navali. I militari della Direzione Marittima di Pescara, la cui giurisdizione costiera si spinge da Martinsicuro (TE) sino a Campomarino Lido (CB), interessando anche tutta la provincia dell’Aquila, hanno effettuato circa 100 controlli. I controlli sono stati eseguiti sia in mare che a terra focalizzandosi sull’intera filiera della pesca, dallo sbarco nei porti, ai punti vendita per la commercializzazione (mercati ittici, grande distribuzione, pescherie, veicoli dediti al trasporto dei prodotti ittici, venditori ambulanti, piattaforme di stoccaggio del prodotto congelato, punti vendita all’ingrosso), fino alla ristorazione accertando diverse violazioni, alla normativa nazionale e comunitaria, relative all’etichettatura ed alla tracciabilità dei prodotti ittici elevando complessivamente sanzioni amministrative per un importo complessivo di 26.000,00 euro e che hanno condotto al sequestro di circa 200 Kg. di prodotto ittico vario e di n.3 attrezzi da pesca non conformi alla normativa di settore.