Dopo il sequestro preventivo del canile sanitario della Asl di Pescara a Città Sant'Angelo, il 24 gennaio scorso, da parte dei carabinieri Forestale Nucleo Cites, che hanno scoperto all'interno della struttura un’attività di soppressione illecita di cuccioli mediante la somministrazione dei farmaci per l’eutanasia e di ricovero non dovuto di cani, ma anche false registrazioni di soppressione di animali, che invece venivano ospitati irregolarmente, indagine che vede indagate due persone, due veterinari che lavoravano nel canile, le sedi nazionali di LNDC Animal Protection e LAV hanno inviato una lettera al nuovo custode giudiziario nominato dalla Procura, il dott. Ildo Polidoro, elencando una serie di criticità strutturali e organizzative della struttura sequestrata già evidenziate dalla Sezione LNDC di Pescara, che a sua volta aveva già scritto al custode offrendo la propria collaborazione.
“Le mancanze sono parecchie: dall’area infettivi a quella di osservazione per cani in contumacia, dai box in sicurezza per cani aggressivi all’area di sgambamento, dall’area dedicata ai gatti separata da quella dei cani, fino alle lampade riscaldanti”, fanno sapere le Associazioni. “Abbiamo inoltre sottolineato come alcune prassi che sarebbero state portate avanti finora non sarebbero compatibili con il benessere degli animali, ad esempio: le sterilizzazioni fatte prima dei sei mesi di età, la mancanza di cartelle cliniche regolarmente compilate e aggiornate con tutti i test e le terapie effettuate, la mancanza di orari regolari di apertura al pubblico per l’accesso di cittadini e volontari interessati alle adozioni.” “Auspichiamo che il nuovo custode giudiziario sia consapevole dell’urgenza con cui devono essere intraprese le necessarie azioni per rimediare alle suddette criticità, nella speranza che vengano implementate le buone prassi che ci si aspetta da un canile sanitario gestito dal servizio pubblico”, concludono LAV e LNDC Animal Protection.