Venerdì 22 Novembre 2024

Cronaca

Pescara: i cittadini di via Milano esasperati dal rumore causato dal servizio di raccolta differenziata

22/04/2017 - Redazione AbruzzoinVideo

Il primo camion per lo svuotamento dei bidoni dei rifiuti indifferenziati passa all’una di notte; alle 2 arriva il camion per svuotare i bidoni di plastica e vetro; alle 3.30 è la volta della squadra che svuota i bidoni bianchi della carta; alle 5.50 arriva il quarto camion, per un ‘controllo’ generale e per l’ennesimo svuotamento. E ogni volta, a ogni passaggio, cittadini tutti in piedi, risvegliati in piena notte dal rumore infernale generato dalle operazioni di raccolta differenziata dei rifiuti. È questa la ‘notte infernale’ che per l’ennesima volta ha tenuto svegli i residenti di via Milano, in pieno centro, dove addirittura un cittadino ha approfittato delle ore piccole per riprendere, testimoniare e denunciare visivamente cosa accade nella sua strada. E purtroppo, dalle testimonianze raccolte non è un caso isolato, ma la stessa scena si ripete ogni notte su quasi tutte le vie di Pescara, segno tangibile della disorganizzazione che oggi, evidentemente, regna all’interno dell’azienda. Una disorganizzazione su cui, a questo punto, l’Associazione ‘Pescara – Mi piace’ intende far luce, per individuare i responsabili di un tale disagio, ancor più grave se consideriamo le pessime condizioni igieniche in cui comunque versa Pescara”. Lo ha detto Armando Foschi, esponente dell’Associazione ‘Pescara – Mi piace’ che ha reso pubblico il filmato girato da un privato cittadino.

 

Nel video – ha spiegato Foschi – viene ripresa la notte di fuoco vissuta in via Milano a causa di un servizio che dovrebbe essere di routine e dovrebbe richiedere un minimo di accortezza e attenzione da parte degli operatori. In sostanza il cittadino si ritrova a non poter chiudere occhio per tutta la notte, risvegliato, una prima volta all’una quando in via Milano arriva il camion della Attiva che svuota i bidoni dei rifiuti indifferenziati. Portato a termine l’intervento il camion se ne va, le famiglie, immaginiamo, tornano a letto, ma alle 2 ricomincia l’incubo: arriva in via Milano il camion per lo svuotamento dei bidoni usati per la raccolta di plastica e vetro e di nuovo le famiglie saltano dal letto. Il problema non è lo svuotamento dei cassoni, ma la grossolanità con cui viene svolta l’operazione: bidoni sbattuti con noncuranza da una parte all’altra, pur sapendo, ovviamente, il rumore prodotto nel silenzio della notte, bidoni caricati maldestramente sul camion che per diverse volte li sbattono su e giù per far cadere tutti i rifiuti presenti dentro, rifiuti di vetro che quindi, a loro volta, producono ulteriore inquinamento acustico, e poi di nuovo i bidoni ormai vuoti, come si vede nel filmato, lanciati verso il marciapiedi, rifiuti lanciati dentro i cassoni, aggiungendo rumori su rumori, con modalità operative da parte degli operai addetti che francamente lasciano sconcertati. Ma sbagliavano le famiglie di via Milano se pensavano che era finita lì: alle 3.30 arriva il camion per lo svuotamento dei bidoni della carta e l’inferno ricomincia, stessi bidoni sbattuti da una parte all’altra, senza contare il motore lasciato acceso dai mezzi di Attiva per far funzionare il meccanismo elettrico. E ancora non è finita perché alle 5.50, dopo appena due ore, mentre comincia ad albeggiare, arriva il quarto mezzo di Attiva per l’ennesimo passaggio. A quel punto è inutile rimettersi a letto, la notte è conclusa, i ragazzi devono andare a scuola e i genitori a lavoro, pur non avendo chiuso occhio per tutta la notte. Un inferno che, purtroppo, non è un caso isolato, ma stando ai cittadini esasperati, si ripete puntuale ogni notte, da quasi un anno, e l’esasperazione è arrivata al punto tale da spingere un residente a testimoniare il proprio disagio per renderlo tangibile a tutti. A questo punto ci chiediamo come sia stato possibile trasformare un servizio a favore del cittadino, come la raccolta differenziata dei rifiuti, in un disservizio di tali proporzioni. Non comprendiamo le ragioni di tanta disorganizzazione: la raccolta differenziata generale in via Milano non è partita oggi, ma è operativa da anni, strutturata dal centro-destra, ma con modalità chiare. Lo svuotamento dei bidoni partiva alle 23 – ha ricordato Foschi -, iniziando proprio dalle aree più densamente urbanizzate, come le vie del centro, dove inevitabilmente le isole ecologiche, in cui sono raggruppati più bidoni, sono attaccate ai palazzi, per poi concludere il servizio nelle zone più periferiche. Gli operatori erano poi professionalmente preparati per ridurre al minimo l’impatto acustico sull’ambiente determinato dalle operazioni di svuotamento dei bidoni, con dei capisquadra addetti al controllo e al rispetto delle norme, e soprattutto, il servizio era organizzato in maniera tale che la Attiva effettuava un unico passaggio notturno sulla stessa strada, garantendo, contemporaneamente, la raccolta di plastica, vetro, cartone e rifiuti organici o indifferenziati, e non 4 diversi passaggi durante tutto l’arco della notte. Per garantire tale metodologia, ogni notte partivano dalla sede di Attiva, contemporaneamente, più mezzi, in modo da accelerare al massimo la raccolta, tanto che mai abbiamo registrato una sola protesta da parte della cittadinanza. Sicuramente una simile organizzazione determinava qualche costo in più da parte del Comune, socio unico della Attiva Spa, ma quella spesa in più si ricompensava con una Pescara pulita, in cui nessuno doveva trascorrere la notte in bianco per la raccolta del pattume. A questo punto gireremo i nostri interrogativi all’attuale governance di Attiva e all’assessore delegato Paola Marcheggiani – ha aggiunto Foschi -: perché oggi sono venute meno tutte le forme di tutela della cittadinanza? Dove sono finiti i capisquadra con funzioni di controllo? È giudicato legittimo e corretto l’operato dei dipendenti di Attiva filmati in via Milano? Ovviamente investiremo della problematica anche la Commissione Vigilanza del Comune per capire cosa non stia più funzionando nel sistema organizzativo di Attiva”.

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