Militari della stazione Carabinieri Forestale di Villa Santa Maria, nell’ambito dei controlli sull’eradicazione della peste suina africana (PSA), hanno sottoposto a sequestro amministrativo circa 8 kg di carne di carne non tracciabile, elevando una sanzione amministrativa, per complessivi € 1.500,00, nei confronti di un ristoratore.
I militari, nel corso di attività previste dall’ordinanza n. 4/2023 del Commissario straordinario alla PSA, che ha disposto l’intensificazione dei controlli anche sulla carne di cinghiale e prodotti derivati, hanno rinvenuto nei congelatori carni di sconosciuta origine, pronta per essere somministrata al consumatore.
"È fondamentale che sia garantita la tracciabilità della filiera, ancor più perché l'andamento della peste suina africana nel territorio nazionale appare discontinuo e caratterizzato da focolai puntiformi e la trasmissione dell'infezione può avvenire anche attraverso le derrate alimentari di origine suina, in particolare, commercializzate fuori dai circuiti legali senza le dovute garanzie di origine e salubrità dei prodotti". Spiega in una nota il Il Tenente Colonnello Tiziana Altea, comandante provinciale dei carabinieri Forestale di Chieti.