Si è conclusa nel peggiore dei modi Sevel, la riunione che si è tenuta ieri sera tra la Direzione Sevel, le segreterie territoriali e il comitato esecutivo nell’ambito della procedura di raffreddamento prevista dal CCSL. Lo comunicano in una nota le Rsa e le segreterie provinciali di Fim-Uilm-Fismic che annunciano battaglia. "La direzione aziendale ha ribadito la sua indisponibilità a concordare un piano di stabilizzazione per gli oltre 700 lavoratori in somministrazione e staff-leasing; a equiparare l’incentivo per tutti i turni; a discutere sulla gestione dei contratti part-time, sul ruolo delle commissioni, sull’avviamento MCA nonché a dare tempestive risposte sull’inquadramento professionale".
Le Rsa e le organizzazioni di Fim-Uilm-Fismic-Uglm ritengono questo atteggiamento aziendale totalmente negativo ed inaccettabile per il futuro dello stabilimento di Sevel. "Preso atto dell’indisponibilità da parte dell’azienda a trovare soluzioni positive si ritiene aperta la fase di conflitto, pertanto il Consiglio della Rsa subito dopo l’incontro ha deciso di dare un forte segnale ad unanimità con una dichiarazione di sciopero." Si legge nella nota. "Alla luce della comunicazione aziendale odierna di Cig da domenica 29/8 a sabato 4/9 per la mancanza dei semiconduttori, al fine di dare maggior efficacia all’azione di protesta, le modalità di svolgimento della stessa verranno definite nella prossima settimana in un’apposita riunione della Rsa. Invitiamo l’azienda e il gruppo Stellantis a modificare il proprio atteggiamento e a fornire risposte adeguate sui punti oggetto del confronto a garanzia del futuro dello stabilimento Sevel, diversamente la situazione di conflitto che si è aperta continuerà". Concludono i sindacati.