Domenica 09 Febbraio 2025

Cronaca

Si toglie la vita in carcere Sabatino Trotta, il dirigente della Asl di Pescara arrestato ieri dalla Gdf per corruzione

08/04/2021 - Redazione AbruzzoinVideo
Si toglie la vita in carcere Sabatino Trotta, il dirigente della Asl di Pescara arrestato ieri dalla Gdf per corruzione

Il primario del dipartimento di Salute Mentale della Asl di Pescara era stato tratto in arresto ieri dalla guardia di finanza per un appalto da 11 milioni ritenuto dagli inquirenti pilotato.

Si è tolto la vita stanotte nel carcere di Vasto Sabatino Trotta, il dirigente del dipartimento di Salute Mentale della Asl di Pescara arrestato ieri dalla Guardia di Finanza insieme ad altre due persone, lo rende noto il quotidiano abruzzese Il Centro.

Trotta era stato raggiunto da un ordine di carcerazione, emesso dal Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Pescara dott. Nicola Colantonio su richiesta della Procura della Repubblica di Pescara, insieme al legale rappresentante e una dipendente con funzioni di coordinatrice della Cooperativa Sociale “La Rondine”, società partecipante al Consorzio Coop. Sociali S.G.S. vincitrice della gara pubblica di appalto volta all’affidamento della gestione di residenze psichiatriche extra ospedaliere, del valore complessivo di 11.309.100,00 euro, aggiudicata definitivamente nel mese di marzo del 2021. Un appalto che, secondo quanto emerso dalle indagini, sarebbe risultato pilotato. Agli indagati sono stati contestati gravi reati contro la pubblica amministrazione, e in particolare i reati di corruzione, di istigazione alla corruzione e di turbata libertà degli incanti.

Il primario Sabatino Trotta aveva 55 anni ed era di Castiglione a Casauria. Da quanto si apprende da fonti interne al carcere di Vasto, (fonte Ansa) lo psichiatra si sarebbe impiccato con il laccio della sua tuta alla finestra della camera. Trotta era arrivato al carcere intorno alle ore 18,00 ed era un detenuto non sottoposto a sorveglianza a vista. Il medico ha lasciato un a lettera indirizzata ai familiari. Sull'episodio la Procura vastese, avvertita già nel corso della notte dell'accaduto, ha aperto un fascicolo per fare luce su quanto accaduto. 

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