"Scrivo quale Presidente di un Ordine ma me ne assumo tutte le responsabilità personali politiche e penali. L' emendamento , che prevede la proroga della funzionalità di 4 Tribunali , non provinciali, su 8 del distretto, inserito nel decreto legge Brunetta sulla P.A. è stato stralciato con gesto di imperio da parte del Presidente del Senato Casellati." Così il presidente dell'ordine degli avvocati di Lanciano, Silvana Vassalli appresa la notizia che il Senato dopo aver approvato l’emendamento lo ha stralciato e che la decisione sarebbe stata presa proprio dalla presidente del Senato, Maria Elisabetta Casellati.
"L' emendamento - prosegue l'avvocato - era stato approvato dalle Commissioni Giustizia e Affari Costituzionali, è stato discusso e approvato in Commissione Bilancio. Quindi tanti Senatori appartenenti ai diversi gruppi parlamentari e rappresentanti dei tanti territori nazionali hanno sostenuto e approvato un emendamento presentato,sostenuto, sottoscritto da tutti i Senatori Abruzzesi. Gesto d' imperio, non sollecitato da alcuno in Senato, compiuto dalla Presidente Casellati. La volontà dei Parlamentari offesa e mortificata da una persona sola al comando. Non so se il Regolamento del Senato preveda e giustifichi tale gesto dittatoriale, ma anche se così fosse, si è manifestato come grave offesa ai diritti dei cittadini Abruzzesi e offensivo nei confronti dei Senatori tutti che avevano preparato il testo e a tutti I Senatori che lo avevano studiato e approvato. Quanto accaduto è gravissimo e apre una voragine nello Stato di Diritto. Potrà accadere, d'ora in poi, che se una norma non piace al solo Presidente del Senato o della Camera, nonostante il parere unanime favorevole degli altri Deputati verrà stralciata. Sig.ra Presidente ella non conosce i nostri territori, mi domando: il suo gesto è stato di autonoma iniziativa o qualcuno più in alto di Lei le ha ordinato di farlo? In ogni caso è un gesto illogico irriverente e antidemocratico. Purtroppo temo che i nostri Tribunali saranno definitivamente chiusi a settembre 2022 per volontà di dirigenti ministeriali e della Presidente Casellati, ma non dei cittadini e dei Parlamentari eletti".