Michael Dennis Whitbread resta in custodia nel carcere di Wandsworth. Sabato scorso, il suo ritorno in Italia non era stato deciso dopo che l'accusato si era detto contrario a farsi processare dalla Corte d'Assise di Lanciano. Successivamente ci sara' una piu' approfondita audizione il prossimo 26 febbraio, quando saranno giunti dalla procura di Lanciano tutti gli atti giudiziari tradotti in inglese. In Inghilterra l'uomo non e' accusato di nessun reato. Nella prima udienza l'uomo ha detto di essere tornato in Inghilterra per far visita ai familiari ma che sarebbe rientrato in Italia avendo gia' il biglietto di ritorno. I giudici non hanno ignorato comunque la grave accusa contro Michael per l'omicidio della convivente connazionale, trovata morta nell'abitazione con sette fendenti. Il compagno si era reso subito irreperibile dai carabinieri. Contro di lui il gip di Lanciano ha emesso un mandato di cattura internazionale, chiesto dal procuratore capo con l'accusa di omicidio volontario, aggravato dal rapporto della convivenza e dalla premeditazione. Il cadavere della convivente e connazionale Michele e' stato scoperto mercoledi' 1 novembre (l'omicidio risalirebbe al sabato precedente) da un'amica inglese, residente nella vicina Palombaro, allarmata perche' da tre giorni non rispondeva al telefono