Nel 2014 uccise a fucilate un orso a Pettorano sul Gizio, ora la Corte d'Appello dell'Aquila lo condanna a risarcire il Parco nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise, oltre ad altre associazioni che si erano costituite parte civile. L'organo giurisdizionale, pur dichiarando inammissibile il ricorso presentato contro l'assoluzione di primo grado sancita dal Tribunale di Sulmona nel 2018, ha riformato le statuizioni di natura civile condannando l'uomo al risarcimento da calcolarsi in separata sede. Oltre al Pnalm dovranno esser risarciti: la Lega Antivivisezione, Pro Natura Abruzzo, Associazione Salviamo l'orso e il Wwf: i giudici hanno deciso per una provvisionale di tremila euro, condannando l'uomo al pagamento delle spese processuali del doppio giudizio che ammontano a circa 18 mila euro.