Il periodo natalizio è finito già da un po’, ma i danni causati dai petardi non si concludono. In questo caso però non si tratta di un incidente o di una fatalità. Alcuni giorni fa, in zona Punta Penna a Vasto, sono stati trovati i cadaveri smembrati di 5 gattini a cui qualche pericoloso sadico aveva attaccato al corpo dei petardi per poi farli esplodere. Una scena raccapricciante avvenuta nei pressi di una colonia felina, nonostante quei gattini non ne facessero parte come ha affermato la referente.
I corpicini dilaniati sono stati presi in carico dalla ASL veterinaria per gli accertamenti del caso e il terribile ritrovamento è stato segnalato ai Carabinieri. LNDC Animal Protection sporge denuncia ma purtroppo è costretta a farlo contro ignoti, dato che non ci sono al momento abbastanza elementi per individuare gli autori di un gesto così crudele. Per questo lancia un appello: chiunque abbia informazioni utili strappi il velo di omertà e scriva una mail ad avvocato@lndcanimalprotection.org.
“È spaventoso pensare che qualcuno abbia preso dei gattini e li abbia sottoposti a una tale tortura, lucidamente. E anche che abbia scelto di farlo vicino a una colonia felina, portando dei gattini estranei a morire proprio lì. Forse voleva essere un gesto di avvertimento o di rappresaglia verso le persone che si occupano dei gatti di quella zona? O è stato un semplice gesto di pura crudeltà? In ogni caso non può essere sottovalutata la gravità di quanto accaduto. Tra l’altro, considerando che sono stati usati dei petardi, la cosa fa anche pensare che potrebbero essere stati dei giovani a fare questa cosa pensando che fosse divertente e questa è un’ipotesi davvero preoccupante. Purtroppo nell’ultimo anno abbiamo assistito a un’escalation inarrestabile di violenza sugli animali da parte di giovanissimi che desta una fortissima preoccupazione sulle nuove generazioni. È assolutamente necessario dare un nome e un volto a chi ha letteralmente distrutto delle vite in maniera così spietata e prendere tutte le misure necessarie per punire e rieducare queste persone”, afferma Piera Rosati – Presidente LNDC Animal Protection.